Nel corso di un seminario sullo stato della finanza degli enti provinciali il presidente dell’Upi (Unione delle province d’Italia) ha dichiarato: “I servizi che non possono più essere svolti, perché le strade mettono a rischio gli automobilisti o le scuole non sono sicure, saranno chiusi. Non possiamo essere noi a prenderci colpe delle scelte sbagliate di Governo e Parlamento che non hanno voluto assicurare con la manovra le risorse necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini“.
L’allarme delle Province sembra essere supportato anche dai numeri che sono stati resi noti. Nel triennio 2013-2016 gli enti provinciali italiani avrebbero perso il 43 per cento delle entrate e anche la spesa complessiva sarebbe calata, del 47 per cento.
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Secondo l’Upi l’82 per cento delle entrate delle Province verrebbero trattenute nel bilancio dello Stato e non andrebbero dunque a finanziare i servizi locali sul territorio In altre parole la situazione strutturale degli edifici scolastici, per mancanza di adeguata manutenzione ordinaria, potrebbe peggiorare.
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