“Confermiamo lo sciopero generale della scuola con manifestazione a Roma” anche se la manifestazione unitaria del 24 novembre non si terrà più in Piazza del Popolo, come previsto all’inizio. La Cgil sta organizzando la nuova mobilitazione che si terrà sempre nel centro di Roma, probabilmente in piazza Farnese.
Pantaleo spiega i motivi. “Sugli scatti di anzianità, per i quali servono 480 milioni solo nel 2011, ci hanno proposto uno scambio molto discutibile. Per pagarli il governo vuole attingere fondo del Mof (Miglioramento offerta formativa) e al fondo di istituto, ma così è come se i lavoratori si pagassero gli scatti da soli”. Una soluzione tampone, insomma, perché “se contiamo anche gli scatti accumulati quest’anno e che dovranno essere pagati nel 2013, si supera quota 800 milioni su un totale di 1,2 miliardi, quasi azzerando il fondo. E per l’autonomia scolastica resterebbero le briciole”.
Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi il governo ha anche riferito alle parti che sta pensando di introdurre nella scuola “elementi di produttività”.
Ma, osserva Pantaleo, “nessuno al tavolo ha capito cosa si intenda per ‘produttività’ in un settore come il nostro. Quello è un termine aziendale; al massimo per la scuola si può parlare di efficienza e di qualità. Ad ogni modo per noi qualsiasi ragionamento in questo senso andrà fatto nella contrattazione e individuando prima le risorse. E non dimentichiamo – conclude il dirigente sindacale rilanciando lo sciopero – che nel frattempo rimangono inalterati tutti i problemi dell’istruzione pubblica devastata dalle scelte degli ultimi anni”.
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