Secondo le regioni “la riapertura di un dialogo costruttivo sia comunque condizionata dal ritiro dello schema di decreto per riprendere l’auspicato confronto finalizzato alla sua integrale rivisitazione”. A parere degli assessori regionali “la ripresa di un confronto corretto è l’unica possibilità per il raggiungimento di un’intesa forte su una materia di così grande rilievo sociale”.
Ai nuovi assessori non va giù la scelta del Ministro di non consultarli prima dell’approvazione del decreto da parte del Consiglio dei Ministri. Le materie che il decreto affronta, infatti, non riguardano solo aspetti di riforma ordinamentale, ma anche temi che rientrano fra le competenze esclusive regionali. Tutto ciò fa dire anche alle regioni che non basta il parere sul decreto, ma serve raggiungere l’intesa, se si vuole evitare un contenzioso di fronte alla Corte Costituzionale