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Le regole che premiano gli studenti corretti ad un passo dall’approvazione

E’ in dirittura d’arrivo il nuovo regolamento che introduce premi agli studenti che si comportano bene e penalizzazioni a quelli cui viene assegnato un voto di condotta insufficiente: la bozza definitiva, che si discosta in parte dai contenuti del decreto di metà gennaio, potrebbe approdare in Consiglio dei Ministri già venerdì 13 marzo. Gli articoli, ben 14, ma non tutti incentrati sulla condotta, prevedono che coloro che assumeranno un comportamento virtuoso avranno più possibilità di accedere all’acquisto agevolato dei libri e a borse di studio. Oltre che di incrementare i crediti scolastici in vista dell’esame di Stato.
Viene invece confermata ‘in toto’ la linea dura per chi si renderà protagonista di gravi episodi comportamentali: per questi studenti, anche se non sono stati sospesi per lunghi periodi, come indicato in una prima stesura, scatterà il 5 in condotta. Per loro (nel primo quadrimestre ne sono stati assegnati oltre 34.000) la bocciatura sarà automatica e senza alcun appello. A questo si aggiungerà, dice ora il regolamento, anche l’esclusione dalle agevolazioni per l’acquisto dei libri e l’assegnazione delle borse. Confermata anche la decisione la volontà di includere il voto di condotta nella lista delle materie che concorrono al voto finale.
Le ulteriori restrizioni sul comportamento non sono state bene accolte dai diretti interessati: nell’incontro dell’11 marzo la Rete degli studenti ha detto ai dirigenti del Miur che sarebbe il caso di “evitare la liberalizzazione del voto in condotta, quantomeno subordinando l’assegnazione del 5 alla sussistenza di comportamenti gravi che abbiano comunque comportato la sospensione dalle lezioni”. Secondo l’associazione guidata da Luca De Zolt il nuovo testo introduce “una correlazione tra il voto in condotta e l’attribuzione del credito scolastico e, aspetto ancor più grave, lega l’assegnazione delle sovvenzioni per il diritto allo studio al comportamento”.
Attraverso la bozza semi-definitiva vengono anche promosse le “moderne tecnologie”(come e-mail e sms) al fine di agevolare il rapporto scuola-genitori ed informare, in particolar modo, questi ultimi degli esiti di profitto e comportamentali. Si sottolinea, inoltre, che gli studenti che prenderanno il massimo dei voti si potranno vedere assegnare anche la lode. Novità anche per la prova nazionale scritta dell’Invalsi, in programma il 18 giugno per verificare le competenze in italiano e matematica degli studenti impegnati negli esami di licenza media: lo scorso anno il suo esito era puramente indicativo, mentre quest’anno verrà valutata al pari delle altre. E farà media.
Nessuna novità in vista invece per l’educazione fisica: il Ministero ha fatto retromarcia dopo il coro di no all’ipotesi, comunque non del tutto scartata ma solo rimandata in attesa di approfondimenti, di escludere la materia da quelle che concorrono all’ammissione agli esami di Stato.
Alessandro Giuliani

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