Tutto ciò che c’è da sapere sul trattamento di fine rapporto in una circolare.
E’ l’ultimo provvedimento sul Tfr emanato dall’Inpdap, che ha fatto chiarezza sull’intera disciplina che, a tutt’oggi, non ha ancora ottenuto piena attuazione.
La riscossione del Tfr, in molte parti d’Italia, resta ancora una sorta di lotteria, che viene vinta solo da pochi fortunati.
In ogni caso i termini per la liquidazione sono perentori: 105 giorni per i contratti che si risolvono per "cause naturali" e 180 giorni per licenziamenti e dimissioni.
Termini rimasti, evidentemente, solo sulla carta. Specie se si pensa che le scuole dovrebbero provvedere alla compilazione e all’inoltro all’Inpdap del modulo per la liquidazione delle spettanze entro appena 15 giorni.
Ad ogni buon conto, secondo quanto riportato nella circolare dell’ente previdenziale, il Ministero dell’Istruzione dovrebbe fornire, a breve, alle scuole le indicazioni per svolgere gli adempienti a carico delle segreterie. E dovrebbe essere imminente anche la pubblicazione e la diffusione del nuovo modulo tfr/1 (il modello da compilare e trasmettere all’Inpdap) nel quale dovrebbe essere riportato anche un riquadro, che dovrà essere compilato direttamente dal lavoratore interessato.
E nel frattempo maturano gli interessi di mora per l’esercito dei supplenti che, fino ad ora, non ha ancora ricevuto nulla e che dovranno essere obbligatoriamente versati all’atto della liquidazione del Tfr.
Nella giornata odierna 18 marzo 2025 ha avuto luogo un incontro tra il Ministero dell’Istruzione…
Pubblichiamo questa lettera che ci è pervenuta da un gruppo di docenti che hanno partecipato…
Il 18 marzo è una data storica per il sistema scolastico italiano: proprio in questo…
Con un documento diramato in queste ore, diverse associazioni professionali del mondo della scuola esprimono…
Gaetano G. Cosentini, che conosciamo per antica data, anche attraverso gli scritti, non smette di…
L’allontanamento della soglia per accedere alla pensione, imposto con le riforme previdenziali Amato e Fornero,…