Uno degli scopi delle reti di ambito è quello di mettere in rete tra le scuole dello stesso ambito le risorse professionali oltre quelle economiche.
In buona sostanza per abbattere le barriere della diversità tra scuole, per evitare la concorrenza sfrenata tra scuole, l’idea è quella di mettere in rete le scuole dello stesso ambito per una condivisa gestione degli organici e del personale scolastico.
Con la nascita delle reti di scuole e dei relativi organici funzionali di rete potrebbero cambiare, e non poco, diverse norme contrattuali, come per esempio quelle relative alla mobilità.
Infatti è ormai cosa nota che in tutta Italia, nel silenzio delle stanze degli uffici scolastici, si sono o si stanno costituendo le reti di ambito a cui sono obbligate all’adesione tutte le scuole di un dato ambito.
Con la definizione stabile dell’organico dell’autonomia, che ha superato la fase in cui c’era prima l’organico di diritto e poi quello di fatto, che è stato determinato dagli USR, a seconda dei fabbisogni delle reti scolastiche dell’ambito, si tenterà l’operazione di passare, al fine di individuare i docenti soprannumerari, dalle graduatorie interne d’Istituto a quelle di rete scolastica di ambito territoriale.
In buona sostanza l’idea è quella, fatta salva la posizione dei docenti titolari di scuola, di abolire le graduatorie interne d’Istituto, per sostituirle con le più pratiche e funzionali graduatorie di rete di scuole di ambito.
Per fare un esempio concreto di quello che potrebbe essere il nuovo modello di graduatorie, prendiamo il caso di un comune mono distrettuale. In tale comune i licei potrebbero costituire una rete scolastica, così come gli istituti tecnici e professionali potrebbero costituirne un’altra, per cui, su tali reti di scuole, si costituirebbero delle graduatorie di rete, in cui verrebbero graduati, a seconda della classe di concorso di appartenenza e delle norme contrattuali condivise con i sindacati, i docenti titolari nella rete (in quanto titolari o dell’ambito o di scuola appartenente alla rete).
Il motivo per cui si renderà indispensabile un provvedimento di graduatorie di rete scolastica, come suddetto, è dovuto alla naturale conseguenza della formazione delle reti di ambito, ma anche per il fatto che, se si procedesse con le graduatorie interne d’Istituto, c’è il rischio fondato che un titolare di scuola finisca soprannumerario di ambito in quanto perdente posto nella sua scuola di titolarità, mentre un titolare di ambito potrà mantenere il suo posto nella scuola in cui presta servizio per un triennio.
Inoltre si prevede anche, per il rinnovo delle graduatorie di I, II e III fascia di Istituto per le supplenze, un nuova formula di graduatorie divise per ambito territoriale. Per cui è probabile attendersi un provvedimento che per il triennio 2017-2020, preveda l’istituzione di graduatorie di ambito territoriale di I, II e III fascia per le supplenze di ambito, in tal caso è pensabile che i candidati a questo tipo di graduatorie possano chiedere uno o più ambiti territoriali della stessa provincia.
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