Categorie: Politica scolastica

Le richieste dei genitori cattolici al governo

Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi, con la presenza dei  Ministri Giannini e Boschi, rispettivamente Istruzione e Riforme Costituzionali,  l’A.Ge.S.C. – Associazione Genitori Scuole Cattoliche – rappresentata dal Presidente Nazionale Roberto Gontero – è intervenuta manifestando apprezzamento per il  dialogo-confronto costantemente aperto dal Governo con tutti i soggetti sociali, in particolare i genitori, che rappresentano  la parte più ampia della società civile costituita dalle famiglie. Dialogo e confronto apprezzati grazie all’accoglimento   di alcuni  dei suggerimenti proposti dalle associazioni dei genitori, quali: allargamento delle detrazioni fiscali alle secondarie di 2° grado; certezza della percentuale del  5 x mille riservato a tutte le scuole pubbliche statali e paritarie; apertura del Portale del Ministero agli studenti delle paritarie; riferimento ai percorsi di Istruzione e Formazione professionale dei Centri accreditati; allargamento a tutte le scuole dell’infanzia del sistema integrato da 0 a 6 anni; diminuzione delle deleghe al Governo, quindi minore centralismo.

Il Presidente Roberto Gontero ha incalzato “Si può e si dovrà fare di più per innalzare il tetto di spese detraibili, perché la cifra non sia simbolica ma diventi un aiuto concreto soprattutto per dare effettiva libertà di scelta alle famiglie meno abbienti e con più figli; lo stesso dicasi per il sostegno agli alunni disabili nelle paritarie. “Concludendo l’intervento Gontero ha sottolineato come ‘un  sistema scolastico autenticamente  europeo non possa più prescindere dal potenziamento della valutazione della scuola in generale e dei suoi docenti in particolare’.   

L’Agesc propone  inoltre di realizzare una “sperimentazione dell’autonomia” per scuole statali e paritarie che mettano in cantiere progetti innovativi.

Dunque l’Associazione ritiene che il Disegno di Legge sulla “buona scuola” sia una possibilità preziosa da non sprecare, e soprattutto da non vanificare con gesti di burocrazia che tendono a nascondere reali disuguaglianze ed a impedire effettiva libertà  di scelta educativa ed autonomia di gestione.  Libertà ed autonomia che vanno garantite sia alla scuola, statale o non statale, comunque pubblica, che a genitori e insegnanti.

I Ministri presenti si sono impegnati affinché  il DDL sulla ‘buona scuola’ venga votato in aula entro il 19 maggio.

La voce degli altri

Articoli recenti

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024

Gite scolastiche, effimere illusioni per gli studenti, prezzi sempre più alti e meno accompagnatori disponibili

Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…

23/11/2024

Cosa fare con un Dop in classe? Come promuovere capacità e talenti di ogni alunno?

In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…

23/11/2024

Che cosa sono le UDA? Come usare l’intelligenza artificiale generativa per costruirle?

Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…

23/11/2024

Cosa vuol dire essere insegnante? Dal rapporto agli alunni quello con genitori e colleghi: come insegnare soddisfatti

Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…

23/11/2024