Categorie: Politica scolastica

“Le risorse premiali non sono gli scatti d’anzianità”: parola di Puglisi (PD)

Il Miur ha convocato i sindacati della scuola per parlare di valutazione e risorse premiali, dopo le polemiche nate a seguito della nota dell’Usr Veneto, che aveva dato prime indicazioni operative per assegnare i bonus ai docenti meritevoli.

L’auspicio di un intervento del Miur, per evitare contrasti e insabbiamenti da parte dei prof sindacalizzati,  era stato sottolineato immediatamente dalla responsabile Scuola del Pd, Francesca Puglisi: «È vero in alcuni territori ci sono resistenze sindacali nel comporre i comitati di valutazione, che servono a tracciare in modo partecipato i criteri premiali che, poi, il dirigente scolastico dovrà applicare nel dare il bonus ai prof migliori. Per questo il boicottaggio che sta avvenendo è incomprensibile».

Parlando a Scuola24, la senatrice Puglisi evidenzia la ratio del percorso che ha portato a introdurre, nella riforma Renzi-Giannini, il fondo da 200 milioni di euro l’anno per premiare i docenti: «Questi fondi sono aggiuntivi rispetto agli scatti d’anzianità, e servono proprio a sperimentare un modello di valutazione del corpo insegnante, dopo i diversi tentativi del passato, tutti naufragati».

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

TUTTE LE NOTIZIE SUL CONCORSO ANCHE SU TELEGRAM!

In pratica, il governo «ha scelto un processo dal basso verso l’alto, coinvolgendo tutti gli attori e gli organi della scuola, sia quelli collegiali, che quello individuale, cioè il preside». Insomma, ha spiegato Puglisi, «noi vogliamo che lo stesso mondo della scuola costruisca, insieme, un proprio modello di valutazione che il Miur, poi, al termine del triennio di riferimento (2016-2018) traduca in apposite linee guida».

A questo punto, anche in seguito al lungo percorso di gestazione e varo della riforma, non ci possono più essere «passi indietro». «Ascolteremo tutti, discuteremo, approfondiremo le varie questioni posti dal sindacato, ma la cultura della valutazione non può più restare ai margini della scuola italiana – ha aggiunto la senatrice. -Del resto, le risorse premiali (i 200 milioni) servono proprio a valorizzare l’impegno dei prof dimostrato in classe, anche attraverso una didattica innovativa. Non possono essere distribuiti a pioggia, indistintamente. La legge 107 sul punto è molto chiara: non sono scatti d’anzianità, ma fondi aggiuntivi per premiare, appunto, il merito».

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024