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Le scuole cercano docenti di Matematica bravi, istituto pubblica un’equazione sui social: solo chi la risolve può candidarsi. Accade in India

Alle scuole non basta trovare i docenti: per alzare le competenze degli alunni è bene che tra i loro insegnanti vi siano persone brave e competenti. Viceversa, l’incubo dei presidi è ritrovarsi a gestire docenti incompetenti e assenteisti. Per raggiungere questo obiettivo, i dirigenti scolastici, a partire dall’Anp, rivendicano da anni la cosiddetta chiamata diretta.

Ma nell’era dei social cominciano a circolare idee alternative. Come l’innovativo annuncio per l’assunzione di insegnanti di matematica pubblicato da una scuola privata indiana: l’istituto privato, dello Stato del Gujarat, ha pubblicato un’equazione complessa spiegando che solo chi è in grado di risolverla potrà avere la possibilità di candidarsi come docente. Il numero di telefono da contattare, in pratica, apparirà esclusivamente a chi avrà dimostrato di essere all’altezza della situazione. Un modo alternativo per escludere a priori i fantomatici “perditempo”.

L’annuncio – si legge in un lancio Ansa del 23 gennaio – è diventato presto virale: è stato rilanciato su Twitter da Harsh Goenka, miliardario, presidente del RPG, gruppo industriale di Mumbai che opera in più settori, dai pneumatici all’informatica.

L’annuncio non è passato inosservato: ha avuto in poco tempo qualcosa come 450 mila visualizzazioni.

E ricevuto commenti di ogni genere: dalle congratulazioni all’istituto “Bravi i reclutatori: in questo modo hanno evitato la prima fase della selezione!” a “Tempo guadagnato: chi risolve l’equazione ha il posto assicurato!”, alle foto dei fogli su cui, con successivi calcoli, si ottiene la soluzione e si individuano le dieci cifre.

C’è anche chi ha risolto l’equazione e messo a disposizione di tutti il numero di cellulare da chiamare per candidarsi: una decisione che l’istituto non ha sicuramente gradito. E nemmeno chi aveva ideato l’equazione sui social per “sfidare” i follower e centrare l’obiettivo.

Alessandro Giuliani

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