Secondo appuntamento della manifestazione “Nuove Generazioni nella legalità” svolto al Palazzetto dello sport, alla presenza del Dott. Nino Di Matteo, consigliere del CSM.
L’evento, organizzato dall’Associazione l’Uomo e il Mediterraneo, in stretta collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Misilmeri guidata dal Maggiore Marco Montemagno, ha visto la presenza di cinque istituti scolastici, l’Itet Marco Polo di Palermo, il Mario Rutelli di Palermo, il Liceo Scaduto di Bagheria, il Danilo Dolci di Palermo e il Ted di Misilmeri.
Tanti i temi trattati: mafia, la criminalità e pandemia, tangenti e corruzione, imprenditoria e oppressione mafiosa.
“Io credo fermamente – ha detto Nino Di Matteo – nell’importanza di questi incontri e oggi io, come voi, sono emozionato. Sono nato e cresciuto in questo contesto, sono fiero e orgoglioso delle mie origini siciliane e amo questa terra. La Sicilia è una metafora della vita, qui è concentrato tutto il male ma anche tutto il bene. La legalità non si può fermare solo a queste occasioni, alle manifestazioni in occasione del 23 maggio, del 19 luglio alla retorica del ricordo”.
Ad una domanda specifica di uno studente ha risposto: “I 58 voti alla mia persona in occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica rappresentano un riconoscimento ai tanti magistrati che ogni giorno lavorano per la verità e la giustizia in questo paese”.
“Voi – continua- dovete pretendere la verità e la giustizia in ogni momento della vita in quanto portatori di diritti, ma per fare questo però dovete conoscere quello che è accaduto, capire quello che accade e non rassegnarsi ad un futuro disegnato da altri. Una cosa che mi colpisce negativamente nella nostra terra e peggio se proviene dai giovani è la rassegnazione.”
Don Rosario Francolino ha parlato delle figura di Padre Pino Puglisi e della sua eredità spirituale contro ogni forma di crimine. “Mafia e Vangelo – ha detto Don Rosario – non possono convivere in quanto elementi tra loro distanti, anzi inconciliabili”.
In rappresentanza del mondo della scuola ha preso la parola Carmen Tripoli, dirigente scolastica del Liceo Scaduto: “È un giorno importante, un giorno storico. Tante scuole e per giunta di diversi comuni della provincia abbracciano un uomo importante delle istituzioni, simbolo della lotta alla mafia. Per i nostri giovani questo appuntamento significa conoscenza e presa di coscienza”.
“Un altro bellissimo incontro insieme ai nostri ragazzi di Palermo e provincia – esordisce il Maggiore Marco Montemagno.
“Ringrazio tutti i dirigenti scolastici e gli organizzatori per questa bellissima iniziativa scolastica. Ritengo che queste giornate rappresentino un vero e proprio regalo per i nostri giovani che hanno la possibilità di avvicinarsi alle Istituzioni e comprendere come forze di polizia e magistratura lavorino insieme in sinergia al servizio del cittadino. Organizzare questo incontro qui a Misilmeri è certamente significativo anche per le varie operazioni condotte negli anni in quest’aria geografica. L’Arma dei Carabinieri è sempre costantemente vicino ai giovani, siamo sempre pronti a rispondere ad ogni loro richiesta , non solo di aiuto ma anche di semplice dialogo e confronto. Il nostro impegno nelle scuole continua e già nei prossimi mesi sono organizzati diversi incontri nelle scuole medie per parlare anche di cyberbullismo , uso di alcol e di droghe”.
Valentino Sucato
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