“Le scuole non siano seggi elettorali”. Questo è l’appello al Governo, ai presidenti delle Camere e al Capo dello Stato di una petizione della Cgil di Firenze, che invita a individuare soluzioni alternative all’utilizzo delle scuole come seggi per le elezioni, a partire dalle regionali e le amministrative di settembre.
Nel testo della petizione, la Flc-Cgil chiede “di impegnarsi sin da subito e con urgenza a trovare soluzioni affinché gli istituti scolastici non siano più sedi per i seggi elettorali durante le elezioni politiche ed amministrative. Come è noto, ormai da tempo vi sono tornate elettorali ogni anno, a livello nazionale o a livello territoriale, con la conseguenza diretta di interrompere l’attività didattica per più giorni nelle scuole sedi di seggio”.
Inoltre, si legge ancora nella petizione, “l’attuale anno scolastico ha subito un’interruzione mai verificatasi in precedenza con conseguenze che si ripercuoteranno fortemente negli apprendimenti futuri dei nostri ragazzi”, tanto più che che “le strutture scolastiche richiedono seri e importanti interventi, e quindi investimenti adeguati per la valorizzazione e la messa in sicurezza dei nostri edifici”.
Dunque, il sindacato sollecita “atti legislativi e amministrativi utili a trovare soluzioni alternative all’utilizzo delle scuole come seggi elettorali, assicurando quindi centralità assoluta alle attività didattiche e restituendo alla scuola il valore che la Costituzione le attribuisce: istruzione, formazione, crescita, sviluppo e pari opportunità per bambine e bambini, studentesse e studenti”.
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