Ci siamo. La riapertura scuole per gli studenti è alle porte. Dopo il lockdown che ha contraddistinto la conclusione dello scorso anno scolastico il rientro in classe avverrà a partire dal 14 settembre, quando la maggior parte delle scuole apriranno le loro aule a misura di covid. Già. A misura di covid. Perchè come sappiamo, purtroppo, l’emergenza coronavirus non è terminata.
Ma il Governo insiste. Lo ha detto chiaramente sin da subito che a settembre si sarebbe fatto di tutto per far tornare gli alunni nelle scuole. E seppur con diversi problemi, il rientro in classe degli studenti ci sarà.
Le scuole da mesi seguono con attenzione le circolari ministeriali, i comunicati stampa degli esperti del Comitato Tecnico Scientifico e tutte le linee guida per poter accogliere gli alunni in sicurezza.
Indicazioni ufficiali che, se da un lato hanno senz’altro indicato la strada da seguire per la riapertura delle scuole, dall’altro lato si è puntato molto sull’autonomia dei singoli istituti. Scelta che, per certi versi, non è sempre piaciuta ai dirigenti scolastici.
Tuttavia ormai ci siamo: alcuni hanno già iniziato le lezioni questa settimana. Molti altri hanno spostato l’inizio il 24 settembre, complice anche la tornata elettorale. Il 14 settembre la fetta più grande di studenti tornerà a scuola finalmente.
A tal proposito, la Tecnica della Scuola ha fatto visita a due istituti di Catania per capire come si organizzeranno per il rientro in classe: il liceo scientifico “Galileo Galilei” e l’istituto comprensivo “Italo Calvino“.
Il liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, ha organizzato ingressi e uscite scaglionate: “a partire dalle 7.30 i ragazzi potranno entrare a scuola“, dice la dirigente scolastica dell’istituto Gabriella Chisari che ha anche ammesso di aver avuto problemi a reperire spazi esterni per le lezioni: “Ho chiesto aule aggiuntive alla città metropolitana di Catania ma non è stato possibile. Soltanto per le prime classi abbiamo pensato a degli spazi comuni per i primi giorni. Per far si di potersi conoscere fra loro e i docenti“.
Capitolo banchi: “Al momento non abbiamo i banchi innovativi e singoli richiesti al Ministero. Inizieremo con i banchi singoli che già avevamo“.
Sulle mascherine la dirigente Chisari spiega che”ne sono arrivate 10 mila. Ma se dobbiamo distribuirle a studenti e personale, nel giro di una settimana saranno esaurite“.
Infine, la dirigente scolastica spiega: “Abbiamo predisposto la didattica digitale integrata. La nostra organizzazione è la seguente: 50% di alunni in presenza e 50% a distanza. In ogni caso le classi hanno le Lim. Il docente avrà il pc e una tavoletta grafica proprio per interagire con gli studenti a distanza”.
Come si torna all’Istituto Comprensivo Calvino a Catania? “Ogni ordine di scuola avrà il proprio ingresso e il proprio orario“, dice l’insegnante Sabrina Grasso. “E’ importante che i genitori e i figli capiscano le nuove regole. Bisogna abituarli per non commettere errori“, sottolinea la maestra.
La scuola, per l’occasione, proseguirà con la didattica all’aperto, progetto già avviato da alcuni anni: “Noi maestre contiamo di rifarci alla ‘scuola nel bosco’. Attraverso la sperimentazione, lavoriamo all’aperto“.
Per quanto riguarda i banchi, l’insegnante spiega: “già dall’anno scorso il dirigente Impellizzeri ha acquistato i banchi monoposto e nelle prossime settimane ne arriveranno altri“.
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