La scuola pubblica è un bene comune e come tale andrebbe preservato e curato.
La democrazia liberale non può vivere senza i suoi pilastri portanti: scuola, sanità, giustizia, beni comuni.
Oggi, ognuno di questi beni è sottoposto ad una aggressione e ad incuria senza precedenti.
La scuola, in modo particolare, è già ridotta da tempo a mera istituzione caritatevole, così come accadeva prima che gli Stati incominciassero a prendersene cura.
Nella scuola si sono susseguiti Ministri incompetenti e governi incapaci di approntare una riforma organica che la rendesse capace di agire in nuovi contesti.
Studenti e famiglie, intanto, hanno progressivamente attribuito alla scuola il semplice compito di accudire ed intrattenere.
Chi può, si forma altrove!
I titoli di studio di fatto non hanno alcun valore legale: si vendono e si acquistano a buon mercato.
La professionalità docente è minata nelle fondamenta da un arruolamento sciatto e clientelare, il più delle volte acquisito a suon di quattrini, crediti formativi e partecipazioni a corsi istituiti da chi coltiva più di un conflitto d’interesse.
La governance della scuola non è democratica, gli organi collegiali sono oramai vuoti e silenti.
I dirigenti scolastici svolgono una debole funzione amministrativa e dispensativa dei fondi che a pioggia cadono su quella che avrebbe dovuto essere la scuola dell’autonomia: si disegnano, almeno sulla carta, progetti straordinari, ma quotidianamente si deroga all’ordinario.
Mala tempora currunt…
Carlo Schiattarella
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…