“Le annunciate52.000 mila stabilizzazionidel personale docente per l’anno scolastico 2017/2018si ridurrannopurtroppo a circa37.000.
Ci saranno circa15.000 stabilizzazioni in menorispetto a quelle programmate,per mancanza di aspirantinelle graduatorie ad esaurimento e del concorso 2016. In particolare resteranno liberi almeno 10.000 posti di sostegno.
Un danno per la scuola pubblica e per la continuità didattica”: lo dice il segretario generale della Flc-Cgil.
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“Lamacchina (fallace) delle stabilizzazionimessa a punto dal Miur sconta anche i gravi ritardi e gli errori delle procedure concorsuali. A ciò si aggiunge la carenza di personale negli uffici dell’amministrazione periferica costretto in questi giorni a un vero e proprio tour de force, lesivo della dignità degli stessi lavoratori, nel vano tentativo di rispettare i tempi imposti dal Miur”.
E’ necessario un confronto, scrive il segretario Francesco Sinopoli, con le parti sociali “per valutare i reali bisogni della scuola pubblica e perprogrammare un piano di stabilizzazionicoerente con i tempi e i bisogni reali della scuola”.