L’appuntamento con le storie di “Tutti 10 in pagella” si rinnova con un articolo che presenta una storia molto particolare che intreccia l’impegno dello studente e l’epidemia di coronavirus che ha sconvolto (e sta ancora sconvolgendo) il mondo intero.
La docente Carolin Tonello, insegnante di Matematica e Scienze del corso B, presso l’Istituto comprensivo Ramiro Fabiani, secondaria di primo grado, di Barbarano Mossano, in provincia di Vicenza, ha segnalato il caso di una sua alunna, la quattordicenne, Angela, frequentante la terza media.
Angela è stata doppiamente brava, non solo è riuscita a ottenere tutti 10 in pagella, ma lo ha fatto in una circostanza davvero particolare: “Fin dal primo anno ha dimostrato buon impegno e partecipazione, una buona capacità di comprensione e di intuito. In questo terzo anno, fin dai primi giorni di settembre, ha dato prova di maturità e voglia di crescere, proiettata al percorso finale e, quindi, verso la scuola superiore, tanto che era stata anche scelta tra la rosa degli otto alunni dell’istituto che avrebbe partecipato al progetto Erasmus, di cui la scuola era capofila”, afferma la docente.
Il viaggio di Angela non è mai avvenuto, purtroppo, causa lockdown. Durante il periodo della didattica a distanza si è sempre dimostrata preparata, tenace e assidua come sempre, continuando a raggiungere ottimi risultati.
A maggio, però, accade qualcosa: “Angela inizia a dare segni di stanchezza, ma questo era un fattore comune a quasi tutti gli studenti. A spiegare però la cosa è stata la mail ricevuta dalla mamma a fine maggio, in cui chiedeva alcune informazioni relative alla scuola superiore”, riferisce la docente
E lì si scopre che la famiglia era stata contagiata dal Covid-19, tra cui il papa ammalato, per cui hanno vissuto in quarantena e isolamento. Tutti tranne Angela: la ragazzina ha vissuto questi mesi da sola, isolata in una parte della casa, diventando autosufficiente e dovendo badare a se stessa. Compiti e studio, cucina, pulizie: a 13 anni si è trovata a diventare di colpo una piccola donna indipendente.
La situazione, per fortuna, si è risolta ed è tutto passato: “Angela non ha mai fatto cenno a nulla, è sempre andata avanti con grinta, e probabilmente ha iniziato un po’ a cedere quando la famiglia è guarita, complice la tensione e la stanchezza per una situazione che avrebbe demolito anche un adulto”, tiene a precisare la professoressa.
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