Categorie: Didattica

Le Trade school per “barattare il sapere”

Il baratto torna dal medioevo con successo sui banchi della scuola dove si apprende senza monetizzare l’istruzione, ma appunto barattando. Sono queste le cosiddette Trade School, le scuole nate a NewYork e ora diffuse in tutto il mondo e dal 2011 ne sono nate anche a Milano, con la partecipazione a diversi corsi di duecento studenti e quaranta insegnanti.
Tuttavia, come ormai capita in quasi tutti i settori, una delle più attive scuole del baratto a livello internazionale si trova a Berlino, dove il corso che ha riscosso più successo quest’anno è stato quello per pizzaioli, e dove si preparano a inaugurare un workshop su come costruire una sauna finlandese con materiali naturali.
Il Redattore Sociale, riportando la notizia dice pure come funzionano nel dettaglio. In pratica si decide sui corsi da tenere, e ogni insegnante che organizza un corso fa una lista di cose di cui ha bisogno. Stabilisce, per esempio, che la quota di iscrizione è di un CD della musica preferita dello studente, un appuntamento per uscire insieme, una visita guidata della città, aiuto con un progetto di grafica, una corda per saltare, un vino non francese, un pelouche, una foto, delle bustine di tè, una maglietta taglia small o medium, una sorpresa, una parrucca, del lievito per pane, una pianta e chi più ne ha più ne metta. Gli studenti pagano portando i prodotti richiesti e si parte.
Dalle parti di Berlino spiegano: “Abbiamo iniziato a gennaio dell’anno scorso, prendendo esempio dall’esperienza di New York, la città da cui vengo. Con questa scuola, vogliamo favorire la cooperazione invece della competizione fra studenti, l’aiuto reciproco e l’apprendimento di tutti da tutti”.

Fra i corsi che la Trade School ha organizzato c’è stato quello di rilegatura di libri, quello sull’arte spirituale e terapeutica del reiki, quello per imparare a comporre musica elettronica e anche un workshop sullo speed dating.
E se si scorre fra le classi attualmente disponibili nelle trade school in tutto il mondo, si trovano, fra gli altri, un workshop per imparare l’alfabeto Braille a Dublino, un corso su come viaggiare spendendo poco a Guayaquil in Ecuador, lezioni per assemblarsi da sé un personal computer a Indianapolis, classi di flamenco per principianti a Los Angeles, corsi per blogger e per imparare a usare Twitter a Westminster (Londra).

La Trade School di Berlino ha instaurato, nei suoi due anni di vita, diverse collaborazioni con altre scuole in giro per il mondo, chiedendo ulteriori consigli di tipo organizzativo e logistico, mentre il prossimo obiettivo sembra quello di organizzare le lezioni all’aperto visto che si avvicina l’estate. E a Berlino, come sa chi l’ha visitata, gli spazi verdi sono tanti e ben curati

Pasquale Almirante

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