L’edilizia scolastica è tra i temi caldi del momento.
Lunedì il Miur ha reso che la sicurezza nell’edilizia scolastica sarà garantita con l’uso dei satelliti.
Con una precisione millimetrica, i satelliti saranno in grado di garantire un monitoraggio in tempo reale della stabilità delle strutture.
Il ministro Bussetti, ben consapevole dell’importanza della materia, ha subito impresso una svolta, muovendo su due profili:
Quello delle risorse, recuperando quasi 3 miliardi di euro nel breve periodo, per arrivare ad una disponibilità complessiva di circa 7 miliardi: 4,5 dai precedenti governi, 2,9 dalla scorsa legge di bilancio; l’altro, invec,e è quello della sicurezza e della prevenzione, coinvolgendo l’Asi (agenzia spaziale italiana) e il Cnr.
La situazione delle scuole italiane, però, non è delle migliori, anzi.
Così come segnala Il Fatto Quotidiano, in base ai dati Miur, contenuti nel rapporto di Cittadinanzattiva, il 58% degli istituti non è a norma neanche per quanto riguarda la normativa antincendio.
Il rapporto, che sarà presentato a fine settembre, ha preso in esame 6.556 edifici che rappresentano il 15,44% dell’intero universo della scuola italiana e fotografa una situazione in cui solo il 29% del campione ha effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica con punte del 2% in Calabria, del 4% in Campania.
Il caso di Messina
La situazione è tanto grave che a Messina circa 35 istituti non apriranno finché non saranno in regola.
Il sindaco della città metropolitana, Cateno De Luca, ha emesso l’ordinanza di chiusura dei plessi scolastici che non hanno il certificato sulla vulnerabilità sismica e sulle normative antincendio, che riguarda anche alcune strutture di comuni dell’hinterland messinese.
L’intervento dell’ANP
Sul tema è intervenuto l’Associazione Nazionale Presidi: “Con riguardo al problema dell’edilizia scolastica e le conseguenti responsabilità in capo ai dirigenti scolastici, sentito che il Ministro dell’istruzione, in collaborazione con l’ASI, vuole procedere con la mappatura satellitare degli istituti scolastici, pur ritenendo lodevole l’iniziativa, Giannelli ha fatto notare che in questo modo si avrebbe una verifica delle strutture esterne ma non di quelle interne agli edifici, in particolare delle controsoffittature, ed ha quindi richiesto, a nome dell’ANP, l’emanazione di una norma di legge che consenta al Ministro dell’istruzione ed al Ministro dell’interno di fissare, mediante decreto, di provvedere con urgenza al controllo sistematico delle controsoffittature e del complesso delle strutture scolastiche”.