Per più di qualcuno era uno dei simboli della prima Lega, quella contrassegnata da Umberto Bossi. Tanto è vero che con l’eclissi de sanatur si è andato man mano “scolorendo”. Stiamo parlando della scuola Bosina di Varese, nata nel 1998 da un progetto educativo in area leghista promosso da Manuela Marrone, moglie proprio di Umberto Bossi: che con l’avvio del nuovo anno scolastico 2014/15, la scuola ha ufficialmente sospeso le lezioni. E di fatto ha chiuso in attesa della nomina di un liquidatore, entro fine mese.
Per i gestori dell’istituto non statale la situazione, spiega l’Ansa, era diventata praticamente insostenibile “dopo aver preso atto dell’elevata situazione debitoria”. Così, “il nuovo anno scolastico non partirà nemmeno per le classi quarta-quinta elementare e terza media, per le quali la scorsa settimana si era deciso che avrebbero lavorato alcune insegnanti a titolo volontario: dopo questa decisione, infatti, la gran parte dei genitori dei bambini rimasti iscritti ha deciso di cambiare scuola per avere certezze. Ora il cda della Bosina, di cui fa parte anche la signora Bossi, metterà in liquidazione la società per ripianare i debiti e cercare eventuali finanziamenti per un nuovo progetto educativo per i prossimi anni scolastici”.