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Legalità, a 20 anni dagli attentati in migliaia a Palermo per ricordare Falcone e Borsellino

Saranno migliaia gli studenti di tutta Italia che il 23 maggio, la prossima settimana, sbarcheranno Palermo per dire no alla mafia e sostenere, invece, una cultura diffusa della legalità. Nel ventennale delle stragi di Capaci e Via d’Amelio del 1992, anche e soprattutto quest’anno il Miur ha infatti promosso il ‘Viaggio della Legalità’, organizzato in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, come momento culminante di un percorso di educazione e sensibilizzazione sul tema organizzato negli ultimi mesi in molte scuole del Paese.
Saranno di 250 istituti i 2.600 tra studenti e docenti che si imbarcheranno, il giorno prima, dai porti di Civitavecchia e Napoli sulle due Navi della Legalità (ribattezzate ‘Giovanni’ e ‘Paolo’ e messe a disposizione dalla Snav): giunti a Palermo, la metà si recherà nell’Aula Bunker del carcere Ucciardone, insieme a Monti e Napolitano, ricorderanno le vittime delle due stragi.
Quel giorno Palermo sarà invasa da migliaia di studenti (13 mila tra ragazzi, docenti e genitori attesi nelle piazze della città), che nel pomeriggio parteciperanno insieme ai cittadini ai due cortei contro la mafia (dall’Aula Bunker e da Via d’Amelio) che poi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in Via Notarbartolo, per celebrare insieme il momento del Silenzio suonato dal trombettiere della polizia alle 17.58, l’orario in cui scoppiò la bomba di Capaci.
Le scuole che partecipano al Viaggio della Legalità sono state selezionate dopo aver partecipato al concorso nazionale ‘Capaci Venti anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria’.
Durante il Viaggio della Legalità i ragazzi e i docenti avranno la possibilità di dialogare con rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di legalità. Saliranno sulla nave di Civitavecchia il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, mentre su quella di Napoli andranno i sottosegretari del Miur Marco Rossi Doria e Elena Ugolini e il presidente di Libera don Luigi Ciotti.
Oltre alla cerimonia nell’Aula Bunker, la giornata prevede l’inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il Giardino della memoria di Ciaculli (in un terreno confiscato al boss Michele Greco) e, la sera allo stadio Renzo Barbera, la Partita del cuore tra le nazionali Magistrati e Cantanti, con la quale si chiederà anche un contributo di solidarietà (sms da 2 euro al 45504) per le fondazioni Giovanni e Francesca Falcone e Parco della Mistica Onlus.
Il viaggio della legalità è un patrimonio fondamentale che riusciamo a conservare soprattutto grazie agli studenti – ha detto il ministro Profumo – molti dei quali nel 1992 non erano nemmeno nati. Per questo il tema della memoria va preservato e coltivato. La legalità si impara soprattutto a scuola, dove si inizia a diventare cittadini. Il 23 maggio sarà una giornata molto intensa, ma solo uno dei 365 giorni dell’anno in cui pensiamo che questo Paese può diventare migliore e diverso mettendo al centro la legalità“.
Per il procuratore Grasso “il nostro lavoro non potrà avere nessun successo se non sarà accompagnato da nuove classe dirigenti formate e preparate alla legalità fin da giovani. È essenziale per il contrasto alla criminalità organizzata, che non può essere sconfitta senza l’educazione alla legalità“.
Una delle novità di questa edizione è il sito internet dedicato alle Navi della legalità (si accede da www.istruzione.it): una ‘nave virtuale’ sulla quale gli studenti potranno inserire video e immagini o lasciare brevi messaggi in una bacheca dedicata a Falcone e Borsellino. Anche l’Associazione nazionale comuni italiani ha voluto contribuire alla ricorrenza, invitando tutti i Comuni ad organizzare con le scuole del proprio territorio una giornata celebrativa per ricordare le figure dei due magistrati che da 20 anni non ci sono più.
Alessandro Giuliani

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