La scuola calabrese contro la ‘ndrangheta. Parte quest’anno il progetto “Una scuola per la legalità” promosso dalla Regione Calabria con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale. Sette milioni di euro messi in campo ”per consentire agli studenti di rimanere in contatto il più possibile con un ambiente educativo sano, in modo da rafforzare valori positivi e dimostrare la convenienza della legalità”, come ha dichiarato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri.
Il governatore Giuseppe Scopelliti ha sottolineato che “la Regione è in prima linea nel contrasto alla criminalità, che si combatte certo con lo sviluppo e la repressione ma sopratutto con la cultura”.
Il finanziamento andrà prioritariamente agli istituti dei 114 comuni (su un totale di 409) della regione considerati a più alta densità criminale.
L’iniziativa prevede un utilizzo significativo dei precari della scuola, almeno il 70 per cento del personale coinvolto, per un minimo di 60 ore per ciascun docente. Già l’anno passato con il progetto “Una scuola per la democrazia” erano stati coinvolti circa mille precari, ma adesso si prevede un aumento del numero di almeno il 50 per cento.
Per illustrare l’iniziativa è prevista una conferenza stampa per giovedì 1 settembre 2011 alle ore 11 a Palazzo Alemanni, a Catanzaro, con il Presidente Scopelliti, l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio.