Sotto l’insegna di EEL, Electronic European Legality, The European Map of Legality, il gioco di Legalopoli ha coinvolto nella “partita della legalità” gli studenti di cinque Paesi europei.
Si tratta degli alunni delle scuole medie di Svezia, Austria, Polonia, Paesi Bassi e Serbia che – insieme ai colleghi catanesi della Cavour, della De Sanctis, e della Pestalozzi – dal 3 al 7 giugno, si ritroveranno a Catania, città capofila del progetto, per una indimenticabile Summer School. “Sarà un meeting – spiega la presidente dell’Asaec, Adriana Guarnaccia – fra ragazzi di diversa nazionalità e cultura che hanno deciso, con l’aiuto dei videogiochi da loro stessi inventati, di cominciare a dire la loro in tema di lecito e illecito, di abusi e violenze. Per far sapere a tutti, soprattutto ai loro coetanei, quello che osservandosi attorno hanno imparato e accettato: e cioè che la legalità conviene e rappresenta sempre la scelta vincente”.
“Al mattino al mare alla Playa – spiega Pia Giulia Nucci, del direttivo Asaec di Catania – escursioni sull’Etna, ad Aci Castello, alla pescheria di Catania, mentre una sera li porteremo a spasso nel vivace centro storico catanese”.
Di pomeriggio, invece, i ragazzini di Legalopoli lavoreranno: presenteranno il videogioco della propria scuola, si confronteranno sul tema prescelto e, con l’aiuto di psicologie animatori, saranno coinvolti in giochi di ruolo. Bullismo, pirateria informatica (hackeraggio) e violenza sulle donne gli argomenti degli studenti catanesi. Ancora bullismo, insieme ad alcolismo, droga, fumo, taccheggio e furto quelli scelti dai colleghi degli altri Paesi.