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“Legalopoli – Il gioco della legalità”

L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione nazionale magistrati, dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e dalla Prefettura di Catania, è rivolta agli studenti delle scuole di istruzione secondaria di I e di II grado e si concretizza nel progetto "Legalopoli – Il gioco della legalità", il cui obiettivo è quello di veicolare fra i giovani (utilizzando il loro linguaggio e coinvolgendoli in prima persona in un modo ritenuto efficace: quello dei videogiochi con finalità ludico/didattica) il messaggio che "la legalità conviene" e rappresenta la scelta vincente, anche nelle regioni in cui racket ed estorsioni sono molto diffusi.
I docenti e gli studenti delle scuole che scelgono di aderire all’iniziativa (alla cui realizzazione ha anche contribuito l’Aisiv – Associazione italiana sviluppatori indipendenti videogiochi) costituiscono un gruppo di lavoro che, approfondendo nel "laboratorio in classe" i temi della legalità e nel contempo utilizzando la propria creatività, parteciperà a un istruttivo gioco strutturato in modo tale che i percorsi legali si rivelino convenienti e vincenti mentre quelli illegali conducono a situazioni negative, avendo cura di evitare una semplicistica e aprioristica affermazione delle scelte improntate al rispetto della legge in quanto migliori in sé.
"Legalopoli" è suddiviso in diverse fasi: le attività dei laboratori (organizzati con il supporto di Abaton – Progetti, ricerche e studi), svolte con l’assistenza di tutor, tramite un servizio che prevede una sessione di quattro ore di formazione per gli insegnanti, almeno otto incontri ed attività di animazione in ciascun laboratorio nonché un sistema di "tutoraggio on line"  attraverso un’apposita area predisposta sul sito internet www.legalopoli.it, cliccabbile (anche per ulteriori informazioni sul progetto promosso dall’Asaec) da "Ulteriori approfondimenti".
Per svolgere le attività di laboratorio è previsto, inoltre, l’ausilio di apposito materiale (tabelle di esecuzione guidata, questionari e griglie, lista dei personaggi-chiave da intervistare, formulari nei quali trascrivere le interviste, strumenti per la trasposizione delle storie inventate in situazioni simili a quelle dei "giochi di ruolo", ma senza schemi fissi e con diverse variabili), consistono nell’effettuare un lavoro preparatorio a scuola per raccogliere testimonianze sul campo, attraverso interviste fatte dai ragazzi a testimoni privilegiati e basandosi anche su fatti di cronaca e successivamente nello scrivere la storia/sceneggiatura del videogame da realizzare, progettando in dettaglio gli scenari, i personaggi, la struttura e i vari livelli del gioco, che conterrà elementi vicini alla vita dei ragazzi e sarà ambientato in un contesto simile a quello del territorio in cui viene realizzato.
Il kit di "Legalopoli", che contiene anche un Cd-rom con una serie di giochi "promo" già realizzati dagli studenti e con una versione elettronica del manuale di supporto ai laboratori, dovrà essere acquistato dalla scuola che partecipa al progetto e per attivare i laboratori è previsto che gli istituti scolastici si forniscano di un minimo di cinque kit (ciascuno dei quali è commercializzato al prezzo di 50 euro). Gli organizzatori evidenziano che per operare in condizioni ideali, ogni kit dovrebbe coinvolgere un massimo di cinque alunni.
I videogiochi realizzati dalle scuole verranno inseriti nel sito internet di "Legalopoli" e quelli ritenuti migliori saranno raccolti in una successiva versione del Cd-rom da distribuire alle scuole partecipanti. Per maggiori informazioni telefonare allo 06-6873104 oppure al 339-3208995.
Gli organizzatori fanno notare come "Legalopoli" costituisca una iniziativa concreta che si inserisce nel contesto delle attività scolastiche rivolte alla diffusione della cultura della legalità per le quali l’Assessorato alla pubblica istruzione e ai beni culturali della Regione Sicilia prevede (in base all’art. 14 della legge regionale n.20/99, poi modificato dall’art. 81 della legge regionale n. 6/2001) la concessione di appositi contributi alle scuole siciliane che svolgono attività utili per la formazione civile degli studenti e per consolidare una coscienza democratica finalizzata alla lotta contro le organizzazioni mafiose e i poteri occulti.
L’edizione 2003 di "Legalopoli – Il gioco della legalità" verrà presentata nel capoluogo etneo il 29 novembre (a partire dalle ore 10.00) a Palazzo dei Chierici, in Piazza Duomo, nella sala intitolata all’imprenditore Libero Grassi, assassinato anni fa dalla mafia. All’incontro, promosso anche dall’Assessorato alla cultura e alle politiche giovanili del Comune di Catania e dall’Assessorato alle politiche scolastiche della Provincia di Catania, sono stati invitati Edmondo Bruti Liberati, presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Tano Grasso, leader delle associazioni antiracket, e Bruno Di Marco, presidente della sezione distrettuale catanese dell’Anm.
Nello scorso anno scolastico, la scuola media "Giuseppe Parini" di Catania, aderendo all’iniziativa dell’Asaec, ha promosso un laboratorio trasversale che  ha coinvolto circa cinquanta ragazzi di diverse scuole (medie e biennio delle superiori).

Andrea Toscano

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