Nell’ultimo week end di settembre torna l’iniziativa di Legambiente “Puliamo il Mondo”, la ventennale campagna di volontariato di Legambiente, che anche quest`anno coinvolgerà tantissimi cittadini, studenti ed associazioni nella pulizia di spazi urbani, zone verdi, monumenti e beni comuni liberandoli dall`oppressione dei rifiuti abbandonati. Attività di pulizia ma non solo, con le tante iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale. “La campagna ha l`obiettivo – spiega Legambiente – di diffondere e ribadire l`importanza della corretta gestione del ciclo dei rifiuti, mettendo in luce buone pratiche e risultati positivi ottenuti dalla raccolta differenzata, puntando al contempo i riflettori sulle modalità di riduzione e sulle innumerevoli possibilità di riuso e riciclo dei materiali”. Alla campagna Puliamo il Mondo possono dare la loro adesione le amministrazioni comunali, le associazioni, i comitati di quartiere ed i singoli cittadini. Per partecipare è sufficiente contattare il circolo Legambiente più vicino, telefonare allo 02.97699301, oppure presentarsi direttamente ai banchetti organizzati nelle varie zone coinvolte per ricevere la sacca degli attrezzi e partecipare alle operazioni di pulizia. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero della Pubblica Istruzione dell`Università e della Ricerca, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall`UPI, Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep (Programma per l`Ambiente delle Nazioni Unite). “La questione rifiuti è senza dubbio uno dei temi ambientali più scottanti nel nostro Paese”, sottolinea Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, aggiungendo: “L`emergenza in questo settore non è tuttavia una condanna definitiva per l`Italia e se ne può uscire, imboccando la strada della gestione partecipata, efficiente e sostenibile, puntando sulla prevenzione e sulla riduzione degli sprechi, incentivando di contro il riciclaggio e gli acquisti verdi, promuovendo la qualità delle raccolte differenziate e le buone pratiche già diffuse in centri grandi e piccoli del nostro Paese”. “E` necessario inoltre concretizzare – sottolinea Muroni- iniziative strutturali di carattere nazionale, che coinvolgano in primis il mondo della produzione e quello della distribuzione, come richiesto anche dalla nuova Direttiva europea sui rifiuti, che prevede per ogni Stato membro entro il 12 dicembre 2013, la redazione del Programma nazionale di prevenzione. A tal riguardo, l`Italia ha ridotto di un anno la scadenza, ci chiediamo pertanto – conclude Muroni – a due mesi e mezzo dal termine previsto, a che punto siano i lavori del Ministero dell`Ambiente. Auspichiamo che si eviti l`ennesimo ritardo e che vengano definiti strumenti e direttive uniformi, trasparenti ed efficienti”.
Scorrendo i dati Istat, nel 2011, si scopre che la quantità totale di rifiuti prodotti in Italia è stata inferiore del 2,9% rispetto all`anno precedente, mentre la quota della raccolta differenziata ha al contrario registrato un incremento del 1,8%. “Ciò nonostante, bisogna puntare a risultati ancora migliori per uniformare le performances di raccolta differenziata che si registrano nelle varie zone del Paese”, sottolinea Legambiente, ricordando che ci sono notevoli disparità tra i comuni capoluogo del Nord (44,9%), del Centro (30,7%) e del Sud Italia, (19,5%). Non mancano comunque esempi positivi, come i 1.123 “Comuni ricicloni” premiati da Legambiente che hanno già superato la quota del 65% di raccolta differenziata prevista dalla Legge e di grandi città come Milano e Salerno che hanno scommesso con successo sulla raccolta differenziata domiciliare secco-umido. E la campagna di Legambiente Puliamo il Mondo, coinvolgendo direttamente la popolazione, vuole “contribuire ad una positiva gestione dei rifiuti, che partendo da piccoli gesti quotidiani può rendere le nostre città luoghi più sostenibili, i nostri monumenti più curati ed al contempo dare maggior impulso ad un settore della green economy, quello del riciclo eco- efficiente”.