Più di 4.500 gli interventi nelle aree a rischio, ma solo il 5,3% riguarda l’adeguamento antisismico. Di questo passo, avverte Legambiente, “per mettere in sicurezza le scuole italiane situate nelle aree più a rischio del Paese ci vorranno oltre cento anni. Un arco di tempo inaccettabile e preoccupante se si pensa che in Italia sono ben 19.000 gli edifici scolastici italiani, su 43.072 presenti sul territorio nazionale, che si trovano in comuni a rischio sismico 1 e 2, come ad esempio Amatrice e L’Aquila”.
La denuncia di Legambiente arriva alla vigilia di ‘Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite’, la giornata nazionale di volontariato ambientale sulla vivibilità degli edifici scolastici in programma oggi e domani in tutta Italia e che l’associazione ambientalista quest’anno dedica alle comunità scolastiche dell’Italia centrale colpite dal terremoto.
“Secondo le stime di Legambiente – continua – calcolando che le scuole costruite prima della normativa antisismica sono circa il 65% e considerando che nell’arco di un triennio nelle scuole situate nelle aree più a rischio sono stati realizzati solo 341 interventi (di cui 243 di adeguamento antisismico e 98 nuove edificazioni), di questo passo per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, situati nei Comuni a rischio sismico 1 e 2 e costruiti prima del ’74, ci vorrà oltre un secolo”.
Per questo Legambiente con la 19esima edizione di ‘Nontiscordardimè – Operazione scuole pulite’ invita tutti, alunni, genitori, insegnanti e volontari, a mobilitarsi per rendere gli edifici scolastici più gradevoli e vivibili attraverso piccoli lavori di riqualificazione e la creazione di murales, disegni, orti in cortile…. Ad oggi si sono iscritti al weekend di volontariato oltre 1300 classi.
Quest’anno a tutti coloro che parteciperanno alla campagna di Legambiente verrà chiesto di scattare delle foto e pubblicarle sui social network (facebook, instagram, twitter con i dati della scuola) utilizzando l’hashtag #nontiscordadimé17 e #scuolesicuresicurofuturo. Le foto saranno condivise sul profilo facebook di Legambiente Scuola Formazione e le prime 60 classi che pubblicheranno le foto più rappresentative, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, il 22 marzo, riceveranno 30 ‘water bracelet’.
Si tratta di braccialetti elastici pensati per aiutare a far risparmiare questa preziosa risorsa: i bambini saranno invitati ad indossare il braccialetto e ad avvolgerlo intorno alla leva del rubinetto quando si lavano i denti. In questo modo ogni volta che la leva verrà alzata per aprire il rubinetto, l’elasticità del bracciale la riabbasserà interrompendo il flusso dell’acqua.
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