Legge 107/2015, la figlia di una cultura antiquata

I tratti distintivi della cultura contemporanea riguardano

– La visione sistemica;

– Lo smisurato aumento della dimensione dei problemi, da cui

– La complessità,

– L’imprescindibilità dal lavoro d’équipe;

I flussi informativi che richiedono:

– Una struttura finalizzata e interagente;

– Una terminologia univoca;

– La cultura informatica;

– Le conoscenze che evolvono per ristrutturazioni, non per accumulazione.

La dimostrazione dell’anacronismo culturale de “La buona scuola” deriva della sua titolazione: è stata cassata la meta educativa, scolpita nella legge 53/2003, sostituita dall’aggettivo nazionale.

I paragrafi del testo della legge sviluppano la tesi enunciata, coerentemente.

 

La visione sistemica.

La cancellazione della finalità (educazione) e la sua sostituzione con un’aggettivazione che rimanda a una visione verticistica, sopprimono l’elemento cardine del governo di un sistema: il feed-back (scomposizione dell’orientamento del sistema in obiettivi, loro comparazione con i risultati ottenuti, capitalizzazione degli scostamenti).

 

Complessità

Le situazioni complesse non possono essere semplificate: sono dominabili ricorrendo alle rigorose tecniche di scomposizione in sottoproblemi che, raffinando e raffinando, conducono a situazioni elementari. Queste, costruttivamente, portano al risultato atteso.

La legge 107 banalizza il problema, costretto al solo insegnamento.

Il T.U. 297/94 sia d’esempio: formazione-educazione-istruzione-insegnamento sono i momenti del processo per l’abbattimento della complessità.

 

Lavoro d’èquipe

L’appiattimento della mission della scuola sull’attività didattica disciplinare conduce alla parcellizzazione del servizio scolastico.

Ne discende la sterilizzazione delle attività collegiali.

 

Struttura finalizzata e interagente

La legge 107 riesuma il modello organizzativo gerarchico-lineare, il cui sistema informativo valorizza l’obbedienza, non l’efficacia.

 

Terminologia univoca

Il paragrafo 7 della legge 107 è inequivocabile sintomo di un abissale disorientamento: sono stati indicati, tra gli “obiettivi formativi prioritari”, elementi estranei alla finalità del servizio.

 

Cultura informatica

Il digitale è l’asse portante dell’intervento legislativo.

La formazione di un giudizio sull’approccio alle innovazioni tecnologiche può derivare della proporzione

Informatica: Digitale = Progetto: Esecuzione

 

Evoluzione delle conoscenze

La dinamicità e imprevedibilità delle scoperte scientifiche richiede curricoli non soggetti all’usura del tempo: a loro fondamento son da collocare la promozione e il consolidamento delle capacità dei giovani (educazione), che si manifestano sotto forma di competenze.

La buona scuola muove in direzione opposta: il conosciuto, l’adeguamento dello studente all’ambiente socio-culturale contemporaneo sono il suo filo conduttore.

 

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