Il Direttivo nazionale dell’ANDIS, riunitosi nei giorni nei giorni 13 e 14 luglio 2016, ha analizzato le problematiche emerse nel primo anno di “Buonascuola”.
Nel corso del dibattito, sono saltati fuori i punti negativi della legge 107/2015, tra cui quello che, secondo l’ANDIS, sarebbe dovuto essere l’obiettivo principaledella riforma, ovvero il
rafforzamento dell’autonomia scolastica e la sua capacità di rispondere alle esigenze formative e culturali dei territori di riferimento.
Anche il tema delle assegnazioni della sede ai docenti, la famosa “chiamata diretta”, è stata al centro della discussione, sottolineando che i problemi di dialogo tra Miur e sindacati stanno penalizzando una delle più importanti novità introdotte dalla riforma, ovvero lacorrispondenza tra le esigenze dell’autonomia e della progettualità scolastica e le competenze richieste al personale docente.
Leggi il documento integrale dell’ANDIS
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