Ormai non ci sono dubbi: Lorenzo Fioramonti è Ministro più di lotta che di Governo.
All’indomani della presentazione della legge di bilancio alle Camere, il Ministro ha dichiarato: “Lo stanziamento per la scuola è insufficiente, daremo battaglia in Parlamento”.
L’affermazione è un po’ difficile da comprendere perchè non si capisce nè chi sia il “noi” del “daremo battaglia”, nè tantomeno si comprende contro chi Fioramonti voglia aprire il contenzioso.
Contro il Governo, e cioè contro se stesso.
Vedremo cosa succederà nel corso del dibattito al Senato che già in questi giorni sta avviando l’esame del provvedimento.
Secondo le prime indiscrezioni, sembra che in Commissione Cultura la stessa maggioranza di Governo, e il M5S in particolare, sia già pronta a presentare diversi ordini del giorno.
Ma è bene precisare fin da ora che, normalmente, gli ordini del giorno non sono determinanti soprattutto se prevedono impegni di spesa significativi.
La Lega, per parte sua, sembra invece intenzionata a chiedere fondi per il potenziamento nella scuola dell’infanzia.
La battaglia storica del M5S contro le classi pollaio sembra invece accantonata, almeno per ora.
Anche i soldi per i contratti pubblici sono scarsi, secondo i sindacati non si arriva a 80 euro mensili e forse non ci saranno neppure quelli perchè lo stanziamento dovrà servire anche per confermare l’elemento perequativo e l’indennità di vacanza contrattuale.
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