Legge di Bilancio 2020, il governo incassa la fiducia anche alla Camera
La Camera ha confermato la fiducia al governo sulla Legge di Bilancio 2020 con 334 sì.
Con il voto di fiducia il governo Conte ha scongiurato il rischio di esercizio provvisorio blindando il testo in seconda lettura: il provvedimento, da 32 miliardi, uscirà da Montecitorio senza alcuna modifica rispetto al restyling approvato al Senato (sempre con fiducia) dopo un iter tormentato.
Legge di Bilancio 2020, cosa è previsto
Il valore complessivo della manovra è di 32 miliardi di euro. Il blocco dell’aumento dell’Iva è costato 23 miliardi di euro: il mancato disinnesco dell’aumento sarebbe pesato per circa 541 euro all’anno sui budget familiari.
Per il cuneo fiscale sono stati stanziati 3 miliardi per il 2020 e 5 per il 2021: entra in vigore a luglio 2020 e si tradurrà in circa 50 euro in più nelle buste paga dei lavoratori al di sotto di una certa soglia di reddito.
Fra gli strumenti per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici, la manovra introduce il bonus Befana, cioè il rimborso di una parte degli acquisti fatti con carte di credito e bancomat: i dettagli verranno definiti con ulteriori interventi normativi.
La tassa sulla plastica, che si applica agli imballaggi monouso, si è fermata a 45 centesimi al chilo e partirà da luglio. Quella sullo zucchero, che riguarda le bevande analcoliche, resta a 10 centesimi al litro ma partirà da ottobre. Praticamente azzerato il gettito previsto dalla tassazione sui mezzi aziendali, che è stata rimodulata a vantaggio di chi opterà per auto a basso impatto ambientale.
Oltre che da un maggior ricorso al deficit e dalla spending review, la legge è finanziata dalla stangata sui giochi: nei prossimi mesi salirà al 20% il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro, comprese quelle dalle lotterie istantanee come i Gratta e Vinci, e sulle vincite sopra i 200 euro per le slot. Sono saltate invece all’ultimo minuto la legalizzazione della cannabis light e la Tobin tax, che avrebbe tassato dello 0,04% alcuni tipi di transazioni finanziarie on line.
Legge di Bilancio 2020, cosa è previsto per la scuola
Ecco il riepilogo con tutti gli interventi previsti per il settore dell’Istruzione (fonte FLC Cgil)
Fondi contrattuali
Integrate le risorse a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico. Rispetto alla versione proposta dal governo le risorse passano da 1.650 a 1.750 milioni di euro per il 2020 e da 3.175 milioni a 3.375 milioni di euro per il 2021 (art. 1 comma 127).
Interventi in campo fiscale
Viene costituito un «Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti» con una dotazione di 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e di 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021. L’attuazione della riduzione del carico fiscale viene demandata a successivi interventi normativi. (art. 1 comma 7)
Settore scuola
Le risorse del bonus premiale di cui al comma 126 della legge 107/15, già confluite nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, “sono utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione” (art. 1 comma 249)
Ai fini dell’incremento dei posti di sostegno dell’organico dell’autonomia sono stanziati 12,06 milioni nell’anno 2020, 54,28 milioni nell’anno 2021 e 49,75 milioni a decorrere dall’anno 2022 con corrispondente riduzione del contingente previsto in organico di fatto. Nella distribuzione territoriale dei posti si dovrà tenere conto della necessità di ottemperare ai provvedimenti giudiziali di condanna definitivi notificati al 31 agosto 2019 (art. 1 comma 266)
La dotazione organica dei docenti della scuola dell’infanziaè incrementata di 390 posti da destinare al potenziamento dell’offerta formativa nel relativo grado di istruzione (art. 1 comma 279)
L’organico dei collaboratori scolastici “presso l’ufficio scolastico della Regione Siciliana” è aumentato di 119 unità. Tali posti sono destinati per la stabilizzazione dei titolari di contratti di lavoro attivati dall’ufficio scolastico provinciale di Palermo e prorogati ininterrottamente, per lo svolgimento di funzioni corrispondenti a quelle di collaboratori scolastici, che hanno superato la selezione di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2017 n. 205 e non sono ancora stati assunti alle dipendenze dello Stato. Le risorse stanziate sono pari 1,135 milioni di euro nell’anno 2020 e di 3,405 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021 (art. 1 comma 280)
È confermata anche per il prossimo anno scolastico 2020/2021 la possibilità di assegnare dirigenti scolastici e docenti presso
gli enti e le associazioni che svolgono attività di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti
le associazioni professionali dei dirigenti scolastici e dei docenti ed agli enti cooperativi da esse promossi
gli enti ed istituzioni che svolgono, per loro finalità istituzionale, impegni nel campo della formazione
(art. 1 comma 272)
Sono stanziati per attività di formazione del personale docente
11 milioni di euro per solo anno 2020 finalizzati al potenziamento della qualificazione in materia di inclusione scolastica
1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 finalizzati al potenziamento della qualificazione materia di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo
(art. 1 comma 256)
a decorrere dal 2020, sono stanziati 30 milioni di euro annui da destinare al Fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici, per aumentare la retribuzione di posizione di parte variabile e quella di risultato (art. 1, co. 255)
a decorrere dal 2020, si riduce (da € 25,8 mln) a € 11,6 mln il limite di spesa connesso all’utilizzo, da parte delle università, di docenti in servizio presso istituzioni scolastiche per svolgere attività di tutor nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria (art. 1, comma 605)
per l’anno 2020, è previsto l’aumento delle risorse, pari a 2 milioni di euro, destinate all’innovazione digitale nella didattica nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) (art. 1 comma 257)
Edilizia scolastica
Nell’ambito della destinazione a comuni, province e città metropolitane di contributi, si finalizzano gli stessi anche a interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di scuole (art.1 commi da 29, lett. b) e fino al comma 37; art. 1 commi 51-58; articolo 1 commi 63-64)
Per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia è istituito nello stato previsione del Ministero dell’interno, il fondo ‘‘Asili Nido e Scuole dell’infanzia’’, con una dotazione pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034. (art. 1 commi 59, 60 e 61)
Assegnati al MIUR10 milioni di euro per l’annualità 2023 provenienti dal fondo di finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. A tal fine vengono introdotte norme per l’accelerazione e la semplificazione delle procedure per ottenere pareri, visti e nulla osta (art. 1 commi 258, 259 e 260)
Introdotte norme per il completamento delle “scuole innovative” di cui ai commi 153 e 154 della Legge 107/15. Le risorse possono essere utilizzate anche per eventuali progetti in graduatoria non interamente finanziati, con riguardo alla realizzazione dei poli d’infanzia previsti dall’articolo 3 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 (art. 1 commi 261 e 262)
Con decreto del Ministro dell’istruzione, è definito un piano nazionale di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico. Le risorse disponibili sono pari a 40 milioni (20 milioni per il 2022 e altrettanti per il 2023) e l’attuazione avviene con il supporto della Banca Europea degli investimenti, anche attraverso la costituzione di Energy Service Company (ESCo) art. 1 commi 263 264)
Ulteriori interventi
I titoli conseguiti entro la data di entrata in vigore del DLgs 65/17 (31 maggio 2017) continuano ad avere validità per l’accesso ai posti di coordinatore di struttura educativa(art. 1 commi 281)
Viene posticipata al 29 febbraio 2020 la data entro cui il personale a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni AFAM può presentare domanda di cessazione dal servizio (nell’ambito dell’istituto sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne – cd. opzione donna) con effetti dall’inizio, rispettivamente, dell’anno scolastico o accademico (art. 1, co. 476);
Prevista la possibilità per
i pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico ‘‘Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica, già iscritti all’INPDAP’’
i dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dalla predetta gestione speciale di previdenza
che non risultano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, di aderire alla stessa, previa comunicazione scritta all’INPS della volontà di adesione
(art. 1 comma 483)
Introdotte norme sugli istituti tecnici superiori. In particolare
a decorrere dal 2020 con frequenza biennale sono attualizzati gli standard organizzatividelle strutture e dei percorsi e i criteri di valutazione dei piani di attività realizzati. Lo specifico decreto prevede il concerto anche dell’Autorità politica delegata per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione,
15 milioni dei 48 milioni di euro del fondo statale per gli ITS sono destinati per l’anno 2020 a investimenti in conto capitale non inferiori a euro 400 mila per la infrastrutturazione di sedi e laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0.
(art. 1 commi 410-412)
Stanziati 46,7 milioni di euro per il 2020 per l’attuazione dei cosiddetti percorsi “duali”(art. 1 comma 494)
Introdotte tariffe sociali per i collegamenti aerei da e per la Regione Siciliana. In particolare viene riconosciuto un contributo, fino ad esaurimento delle risorse pari a 25 milioni annui a decorrere dall’anno 2020, per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania acquistato ai cittadini residenti nel territorio della Regione Siciliana e che rientrino in almeno una delle seguenti categorie
studenti universitari fuori sede
disabili gravi ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992 n. 104
lavoratori dipendenti con sede lavorativa al di fuori della Regione Siciliana e con reddito lordo annuo non superiore a 20.000,00 euro
migranti per ragioni sanitarie con reddito lordo annuo non superiore a 20.000,00 euro.
(art. 1 comma 125)
Incrementate di 12,5 milioni per l’anno 2020 le risorse per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità(art. 1 comma 335)
A decorrere dall’anno 2020, alle istituzioni scolastiche statali e paritarie che adottano programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi, nell’ambito dei Piani per l’offerta formativa rivolti ai frequentanti la scuola secondaria di primo grado, un contributo fino al 90 per cento della spesa per l’acquisto di uno o più abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale. (art. 1 comma 390)
A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, gli studenti frequentanti le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie che partecipano a programmi per la promozione della lettura critica e l’educazione ai contenuti informativi nell’ambito dell’istituzione scolastica di appartenenza, possono concorrere, per il tramite delle istituzioni scolastiche, all’assegnazione di un contributo per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani o periodici, anche in formato digitale, accessibile mediante piattaforma di erogazione voucher in forma virtuale associata alla Carta dello Studente ‘‘IoStudio’’. In via sperimentale, per il primo anno scolastico di applicazione, i contributi sono destinati agli studenti frequentanti la prima classe della scuola secondaria superiore di secondo grado (art. 1 comma 391)
Per le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni legalmente riconosciute dall’AFAM, a scuole di musica iscritte ai registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciute da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica, è riconosciuta una detrazione pari al 22 per cento. Tale detrazione spetta per spese di importo non superiore a 1000 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro. (art. 1 commi 346 e 347)
Ridotta da tre a due anni dalla data di pubblicazione la vigenza delle graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche (art. 1 comma 149)
In applicazione del punto 6 dell’Accordo del 7 novembre 2019 lo Stato riconosce alla regione Sardegna un trasferimento di risorse aggiuntive per spese di investimento di complessivi euro 1.425,8 milioni per il periodo 2020-2033 (euro 33,8 milioni per l’anno 2020, euro 114 milioni per l’anno 2021, euro 91 milioni per l’anno 2022, euro 97 milioni per l’anno 2023, euro 94 milioni per l’anno 2024, euro 105 milioni per l’anno 2025, euro 49 milioni per l’anno 2026, euro 117 milioni per l’anno 2027, euro 95 milioni per ciascuno degli anni dal 2028 al 2031, euro 145 milioni per l’anno 2032 ed euro 200 milioni per l’anno 2033) per le spese di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione e valorizzazione, fa l’altro, di scuole e per il potenziamento delle residenze universitarie e delle strutture destinate a servizi connessi al diritto allo studio universitario(art. 1 comma 871)
Vengono inclusi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative e le istituzioni universitarie tra i soggetti tenuti ad approvvigionarsi attraverso gli accordi quadro stipulati da Consip, oppure mediante il sistema dinamico di acquisizione realizzato e gestito dalla stessa Consip (art. 1, co. 583).