Maggiori risorse per la scuola, con un occhio di riguardo alla didattica digitale. Il Disegno di Legge di Bilancio 2021 è stato approvato dal Governo, e passa adesso al vaglio del Parlamento.
La Viceministra dell’istruzione Anna Ascani, ha commentato così, tramite un post su Facebook, le novità previste dalla manovra:
“La Legge di Bilancio contiene importantissime misure sulla scuola. Il testo base, di per sé già molto corposo, passa ora alla discussione parlamentare, che potrà anche migliorare alcune misure. Sono in totale 2.2 miliardi nel triennio, oltre a 1.5 miliardi in conto investimenti. Sul Piano Nazionale Scuola Digitale assegniamo 1000 euro a scuola, oltre 8 milioni all’anno, per le azioni degli animatori digitali e proroghiamo al 30 giugno i contratti in essere degli assistenti tecnici del primo ciclo.
Dall’anno scolastico 2021/2022 il contingente dei 1000 assistenti tecnici entrerà a regime nelle scuole del primo ciclo, una vera innovazione. Inoltre ci assicuriamo le coperture per rinnovare le equipe formative territoriali, fondamentali per aiutare le scuole nello sviluppo e nella diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili. Essenziali ora più che mai.
Sull’edilizia scolastica abbiamo aumentato gli stanziamenti per l’edilizia, che vanno ad ampliare le ingenti risorse già assegnate negli ultimi mesi. Saranno altri 100 milioni all’anno per 15 anni. Un totale di un miliardo e mezzo di euro. Per fare presto e fare bene proroghiamo i poteri commissariali a Sindaci, Presidenti di Province e Città Metropolitane e continuiamo sul cammino della semplificazione normativa. Un intervento che ci permette di accelerare il grande lavoro di cantierizzazione e realizzazione di nuove strutture e miglioramento delle esistenti.
Per il sistema 0-6 a cui, come sapete, tengo particolarmente, perché è un nodo strategico che costituisce la base dell’apprendimento dei nostri bambini e delle nostre bambine, prevediamo l’aumento di 1.000 posti per il potenziamento infanzia e incrementiamo il fondo 0-6 di 60 milioni annui a regime.
Per quanto riguarda i Lavoratori Socialmente Utili (LSU) manteniamo l’impegno preso: passano a tempo pieno, a decorrere dal 1° gennaio, gli ex LSU già internalizzati ma a part time e prevediamo assunzioni dal primo settembre 2021 per gli esuberi di marzo 2020. Fuori dalle mie deleghe sono poi previste misure e risorse importantissime per favorire l’inclusione scolastica, ad esempio attraverso ulteriori posti di sostegno, 25.000 in tre anni, per un investimento complessivo di oltre 900 milioni di euro. 10 milioni di euro all’anno anche per gli ausili. Incrementiamo notevolmente i fondi sulla riduzione delle diseguaglianze e sulla formazione.
La scuola sta affrontando una sfida importante. Nostro dovere è continuare a investire, come abbiamo fatto negli ultimi mesi, invertendo un trend, quello del calo degli investimenti, protagonista in molti Governi. Non dobbiamo semplicemente tamponare l’emergenza, ma costruire la scuola del domani per i nostri ragazzi. Questo non può che passare da un impegno concreto sullo 0-6, ma anche sulla digitalizzazione, che non è solo didattica digitale integrata, ma anche e soprattutto conoscenza, cittadinanza digitale per una generazione di nativi digitali. La direzione è quella giusta, l’obiettivo è non lasciare indietro nessuno e dare a tutti pari opportunità. A partire dalla scuola”.
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