E’ in programma per martedì 29 alle ore 11 a Roma a Largo Vidoni, presso il Senato, una manifestazione indetta da Rifondazione Comunista a sostegno dell’emendamento alla legge di bilancio per il 2021, presentato dalla senatrice Paola Nugnes.
“L’emendamento – spiega Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione – ha lo scopo di ridurre il numero degli alunni per classe, più volte evocata nella prima fase della pandemia anche da esponenti del governo, poi abbandonata e non più posta come una delle misure funzionali al distanziamento”.
“La riduzione ad un massimo di quindici alunni per classe, (la media europea nella scuola primaria è di quattordici) – aggiunge Fraleone – consentirebbe non solo la salvaguardia della sicurezza e del distanziamento, ma anche il rilancio di un rapporto più attento e proficuo sul piano pedagogico, terreno minato dai provvedimenti che da alcuni decenni hanno investito la scuola italiana, subordinandola al modello aziendale”.
L’emendamento della Nugnes appare curioso proprio perché, come è noto, la legge di bilancio dovrà essere votata entro il 31 dicembre e quindi non c’è la benché minima possibilità che al Senato venga adottata qualsivoglia modifica.
Cambiare la legge ora, anche solo di una virgola, vorrebbe dire rimandarla alla Camera e quindi approvarla dopo il 1° gennaio con conseguenze di natura finanziaria e forse anche politica di non poco conto.
A meno che l’operazione della senatrice Nugnes non rappresenti l’anticipazione di decisioni di ben altra portata come per esempio il voto contrario alla fiducia, con tutto ciò che potrebbe comportare.
Va ricordato che Paola Nugnes era stata eletta nel 2018 nelle liste del Movimento 5 Stelle; un anno dopo è uscita dal Movimento, ha aderito ufficialmente al gruppo di Liberi e Uguali dichiarando di rappresentare, da indipendente, il Partito della Rifondazione Comunista in Senato.