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Legge di bilancio 2024, ci sono le cifre: dal 2024 al 2026 si prevedono 4 miliardi in meno per la scuola

Sostenere il potenziamento del sistema scolastico, la formazione del personale, le procedure di reclutamento e di progressione di carriera ma anche adottare il nuovo sistema di orientamento e procedere al riordino degli istituti tecnici e professionali e a sviluppare la formazione professionale terziaria con il potenziamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy): sono questi gli interventi strategici che il Ministero intende perseguire.
Il piano d’azione sta scritto chiaramente negli allegati tecnici della legge di bilancio che è stata depositata al Senato in queste ore.
“Gli interventi strutturali e organizzativi – si legge nella Tabella 7 relativa al bilancio del Ministero dell’Istruzione – saranno volti a realizzare l’obiettivo di creare ‘una scuola per tutti e di tutti’, riducendo i divari territoriali negli esiti di apprendimento per favorire la piena inclusione scolastica degli studenti con maggiori fragilità, contrastando la dispersione scolastica, grazie anche all’attivazione di strumenti per l’estensione del tempo pieno ad un numero più ampio di scuole e a programmi ed iniziative di mentoring, tutoraggio, orientamento personalizzato”.
Il Piano Agenda Sud – prosegue il documento – prevede azioni, investimenti e interventi in 10 punti per un deciso contrasto alla dispersione scolastica e alla riduzione dei divari territoriali nelle Regioni del Mezzogiorno, nonché progetti pilota in alcune aree con particolari fragilità didattiche ed educative”.
Si tratta di “trasformare gli spazi fisici delle scuole, i laboratori e le classi, fondendoli con gli spazi virtuali di apprendimento” in modo da “favorire i cambiamenti delle metodologie di insegnamento e apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze digitali e STEM fondamentali per l’accesso al lavoro nel campo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.

Vengono riviste le uscite di spesa rispetto a quanto era stato previsto con la legge di bilancio approvata un anno fa.
Per il 2023, infatti, la tabella 7 prevedeva 52,2 miliardi di spesa (da ridurre a 51 per il 2024 e a 48 per il 2025).
Nella nuova legge di bilancio che sarà in discussione in Parlamento a partire dai prossimi giorni si parla 52,9 miliardi per il 2024, di 49,9 per il 2025 e di 49 per il 2026.
In sostanza: ci saranno un po’ di soldi in più rispetto a quanto era stato previsto a fine 2022, ma negli anni successivi ci dovrebbe essere un sostanzioso recupero.

I “risparmi” dovrebbero arrivare da una diminuzione delle spese previste per le attività di inclusione e integrazione nelle scuole del primo ciclo che passerebbero da 6,5 miliardi nel 2024 a 6,3 nel 2025 e a 5,5 nel 2026.
Al contrario la stessa voce di spesa dovrebbe progressivamente aumentare nelle scuole del secondo ciclo: 1,9 miliardi nel 2024, 2,2 nel 2025 e 2,5 nel 2026.
Diminuiranno anche le spese per il personale docente nel primo ciclo, passando 20,6 nel 2024 a 20,4 nel 2025 e a 20 nel 2026. La legge di bilancio in corso prevede su questa voce 20,5 miliardi.

Una diminuzione importante ci sarà anche per le spese per il personale docente nel secondo ciclo, passando 9,5 nel 2024 a 7,5 nel 2025 e a 7 nel 2026. Su questa voce la previsione attuale è di 11,3 miliardi.

Un leggero incremento è previsto infine per le spese a sostegno delle scuole non statali: si passa dai 650milioni circa del 2023 ai 700 del 2024, somma che dovrebbe rimanere inalterata fino al 2026.

La legge di bilancio inizierà il suo percorso al Senato la prossima settimana e andrà in aula il 27 novembre.
La presidente Meloni ha parlato di una approvazione rapida, anzi rapidissima, ma, calendario alla mano, è difficile che l’iter possa concludersi prima della metà del mese di dicembre.

Reginaldo Palermo

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