Nelle prime ore del mattino è arrivato l’okay della commissione Bilancio del Senato all’articolo 33 della manovra finanziaria, la seconda del Governo Meloni. Sono così salve dai tagli inizialmente previsti le pensioni di vecchiaia di medici, dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Lo riporta IlSole24Ore.
Restano penalizzate quelle anticipate ma c’è un taglio più soft per i sanitari con una riduzione di un trentaseiesimo del taglio per ogni mese in più di permanenza al lavoro. La commissione Bilancio del Senato ha completato intorno alle 6 del mattino di oggi, lunedì 18 dicembre, al termine di una seduta notturna iniziata poco prima dell’1, l’esame di tutti gli emendamenti alla manovra.
Dopo aver proceduto alla votazione di quelli dell’opposizione, la commissione ha dato il via libera a quelli del governo e successivamente a quelli dei relatori, oltreché agli emendamenti unitari delle forze di minoranza sui 40 milioni del “tesoretto” da destinare al contrasto alla violenza di genere e sui 2 milioni da destinare allo screening delle malattie rare e dei tumori. Terminata la seduta, è stato stabilito che la commissione si riunirà alle 10:00 per gli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto e per dare, infine, il mandato ai relatori.
Come riporta Flc-Cgil, ci sono alcune parti della bozza della Legge di Bilancio che hanno a che fare con la scuola. Innanzitutto l’articolo 10, sul CCNL per il personale pubblico triennio 2022-2024.
Per il rinnovo del triennio contrattuale 2022-2024 dei lavoratori dei settori pubblici, oltre all’indennità di vacanza contrattuale attualmente percepita, viene previsto per il 2024 un incremento dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) pari a 6,7 volte il suo valore annuale che è stato già disposto con il DL n.145/2023 e ulteriori 3 miliardi di euro per un importo complessivo di 5 miliardi a regime, pari ad un incremento del 5,78%.
Poi c’è l’articolo 63, su Agenda Sud, che prevede, tra le altre cose, la proroga fino al 15 aprile 2024 degli incarichi temporanei del personale ATA.
L’articolo 62 prevede invece un taglio per quanto riguarda l’acquisto degli abbonamenti a giornali da parte delle istituzioni scolastiche.
L’articolo 35 prevede un incremento della misura di supporto per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido.
L’articolo 88 prevede che le dotazioni di competenza e di cassa di alcuni ministeri, tra cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito, siano ridotte realizzino risparmi di spesa.
Il primo via libera di Palazzo Madama è atteso per venerdì 22, quando è previsto il voto dell’aula sulla fiducia posta dall’esecutivo, quindi l’ok del Senato e il passaggio alla Camera per un esame lampo e il sì definitivo a cavallo tra Natale e Capodanno.
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