Fra le misure relative alla scuola previste dalla bozza della legge di bilancio va segnalata quella contenuta nel secondo comma dell’articolo 84. Qui, in poche righe si dice: “All’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, le parole: «e comunque entro il 31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «e comunque entro il 31 dicembre 2025»”.
Andando a controllare la norma richiamata si scopre che, di fatto, si parla di un ulteriore probabile rinvio del concorso per dirigenti tecnici. La scadenza “fino al 31 dicembre 2025” riguarda, in ogni caso, la scadenza dei contratti a termine di ispettori assunti in questi anni in attesa del concorso. Il bando slitterà?
Come abbiamo scritto, complessa è apparsa fin da subito la vicenda del concorso per dirigenti tecnici: i controlli sui diplomifici hanno costretto il ministro ad annunciare che bisogna assumere altri dirigenti tecnici, ma il numero annunciato (146) è esattamente quello già previsto da anni.
E così al ministero si sta pensando di aumentare il numero, ma per fare questo bisogna rifare i conti e, soprattutto, stanziare altri soldi. Già si parla, quindi, si aspettare la prossima legge finanziaria per rivedere le assunzioni di dirigenti tecnici.
Il bando non è ancora uscito e le prime assunzioni potrebbero arrivare nel 2027. Ad essere stato pubblicato è stato invece il regolamento del concorso.
Il regolamento dispone che il prossimo bando preveda:
• Una prova preselettiva, qualora il numero dei candidati dovesse essere superiore a dieci volte il numero dei posti messi a concorso,
• Due prove scritte
• Una prova orale
• La valutazione dei titoli
La prima prova scritta consiste in sette quesiti a risposta aperta ed è volta ad accertare la preparazione culturale dei candidati.
diritto del lavoro pubblico;
diritto sindacale;
disciplina del reclutamento dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive;
normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico. Essa è volta a valutare le competenze e le capacità di analisi del candidato. Tale prova consiste nella risoluzione di un caso pratico attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici, come disciplinate dalla normativa vigente.
In attesa del concorso per il reclutamento di nuovi dirigenti tecnici, La Tecnica della Scuola in collaborazione con MeB Formazione propone un corso di formazione per affrontare le prove costituito da 12 moduli composti da videolezioni e risorse fruibili on line 24 ore su 24 sulla piattaforma e-learning di MeB Formazione.
Materiali didattici forniti in piattaforma
Nel corso è compreso un “Simulatore per la prova preselettiva al concorso”, una banca dati di oltre 3.000 quesiti aggiornati alle normative attuali.
Il corso propone da un lato un approccio sistematico e strutturato alla normativa scolastica e agli ordinamenti e dall’altro un orientamento per acquisire la visione propria del Dirigente Tecnico, affrontando in profondità temi come la valutazione di sistema, l’attività ispettiva nei suoi molteplici aspetti, l’attività di studio, la consulenza e il supporto all’Amministrazione.
Possono partecipare al concorso i dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative statali e i docenti con contratto a tempo indeterminato che hanno superato il periodo di formazione e prova e hanno come minino un’anzianità di servizio di almeno 10 anni.
Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:
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