La Legge di bilancio attribuisce alle scuole risorse destinate a garantire negli uffici la presenza di un adeguato organico, specie in relazione alla figura del Dsga. Lo stabilisce l’articolo 111 Interventi in materia di attribuzione alle scuole di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi.
La nota di accompagnamento alla legge di bilancio chiarisce che la disposizione prevede di estendere all’anno scolastico 2022-2023 la riduzione del parametro minimo per l’assegnazione alle scuole dei dirigenti scolastici e dei Dsga.
Tale parametro, che di regola dovrebbe essere pari a 600 alunni, portato a 400 in determinati casi, è adesso fissato a 500 alunni e ridotto a 300 in determinati casi.
Quale conseguenza? 247 istituti che normalmente verrebbero considerati sottodimensionati, possono invece usufruire di dirigenti e Dsga propri ed esclusivi. La copertura finanziaria è prevista dunque per un ulteriore anno scolastico.
Quali costi per lo Stato?
Una misura che richiede fondi aggiuntivi a carico dello Stato, pari a 13 milioni di euro nel solo 2022 e 27 milioni nel 2023, assumendo come stipendio medio del Dsga 37.429 euro annui per il primo ingresso a scuola (stipendio iniziale classe 0); e come stipendio medio del Ds 101.926 euro annui.
Quanti istituti sottodimensionati? I numeri…
Sempre la nota tecnica spiega che il dato relativo al 2022-2023 si basa sui numeri dell’anno scolastico 2021-2022, che aveva visto, rispetto all’anno precedente, una crescita degli istituti sottodimensionati di 74 unità, raggiungendo un totale di 398 scuole che non avrebbero avuto diritto a un dirigente esclusivo.