Riprende nella mattinata del 27 dicembre l’iter parlamentare per la definitiva approvazione della legge di bilancio 2022.
Per la verità il passaggio sarà poco più che una formalità perché la Camera non avrà nessuna possibilità non solo di introdurre modifiche ma neppure di discutere di più di tanto il provvedimento.
Nella giornata di lunedì il disegno di legge sarà “esaminato” dalla Commissione Bilancio che dovrà votare la manovra entro la mattinata successiva.
La seduta dell’aula è calendarizzata per adesso alle ore 14 del giorno 28, mentre il voto conclusivo è atteso per il giorno 30.
In questo modo il giorno 31 la legge dovrebbe essere pubblicata nella Gazzetta Ufficiale per poter entrare in vigore il 1° gennaio 2022 escludendo quindi il rischio dell’esercizio provvisorio.
Sui contenuti della manovra non v’è molto da aggiungere a quanto abbiamo ripetutamente scritto fin qui.
L’intero provvedimento lascia complessivamente insoddisfatti i sindacati del comparto che si aspettavano risorse aggiuntive per il contratto nazionale (nella legge ci saranno 300 milioni per la valorizzazione della professionalità docente, contro il miliardo richiesto dalla Flc-Cgil) e misure per cancellare i vincoli della mobilità.
Ci sarà invece una misura che consentirà di assegnare un dirigente scolastico e un dsga titolari anche alle istituzioni scolastiche sottodimensionate.
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