Alle 12.45 la Camera dei Deputati ha approvato la legge di bilancio 2018:
270 i voti a favore, 172 i contrari.
Dopo la sorprendente sospensione dei lavori nella giornata di giovedì 21 dicembre, i lavori sono ripresi nella serata e sono continuati ancora nella mattinata di venerdì.
Alcune norme della legge riguardano la scuola ma mancano all’appello due disposizioni particolarmente attese: quella sull’aumento del fondi contrattuali e quella sull’istituzione dell’organico potenziato nella scuola dell’infanzia. Questa seconda norma era stata inserita in un primo momento grazie ad un emendamento approvato dalla Commissione Cultura, ma poi la Commissione Bilancio ha dovuto eliminarla per mancanza di copertura finanziaria.
Così come è caduta anche la norma che avrebbe consentito l’esonero dei docenti vicari nelle scuole affidate in reggenza.
Per quanto riguarda i fondi contrattuali, abbiamo già detto che alla resa dei conti è stato inserito in extremis un emendamento che aumenta di fatto di 10 milioni di euro le risorse del MOF fra le quali vi sarà d’ora in poi un apposito stanziamento per la valorizzazione della professionalità docente (una sorta di bonus per il merito che sarà però contrattato fra Amministrazione e sindacati).
Nelle prossime ore il provvedimento sarà trasferito al Senato dove verrà posto in votazione nella giornata di sabato.
A quel punto il testo finale sarà noto e sarà possibile fare un esame più preciso e completo delle parti della legge che riguardano la scuola.