Sulla legge di bilancio 2022, presto discussa in Parlamento, è intervenuta l’ex ministra Lucia Azzolina. Tramite la sua pagina Facebook, l’ex ministra ha commentato alcuni aspetti che riguardano la scuola, alcuni buoni, altri meno, come afferma la grillina.
Tra le note positive Azzolina sottolinea la riproposizione anche per il prossimo anno della misura sul dimensionamento scolastico varata dal governo precedente che consente di dare anche alle scuole più piccole dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi, titolari.
Diversi invece gli aspetti negativi della legge. Sulle cosiddette “classi pollaio” l’ex ministra afferma che la soluzione prevede solo una rimodulazione del numero attuale dei docenti, ovvero che ci sarà una deroga alla norma Gelmini ma senza nuove assunzioni. “Quindi se ci sarà un docente in più in Lombardia, ce ne sarà uno in meno in Sicilia”. Stesso discorso vale per gli insegnanti di educazione motoria alla primaria, un maestro in più in una scuola, uno in meno in un’altra. “Un’operazione di maquillage” la definisce Azzolina che vede la necessità di avere più docenti e più investimenti nella scuola.
Altro tema caldo quello dell’organico Covid. Qui l’ex ministra lancia l’allarme, evidenziando che da gennaio non saranno rinnovati i contratti di circa 30mila lavoratori Ata, che per l’organizzazione scolastica significa “rischio per alcune scuole di non riaprire”.
Ultimo tema, quello dei concorsi, quello ordinario partirà a dicembre? 400mila giovani attendono. Il tempo c’è ma serve la volontà, conclude il post di Lucia Azzolina.