Il rinnovo del CCNL scuola 2019-2021 è stato chiuso con due anni di ritardo dalla sua naturale scadenza, i sindacati dichiarano che l’emergenza salariale degli stipendi dei docenti e del personale Ata è ancora irrisolta, ma c’è il timore, non troppo nascosto, che con la prossima legge di bilancio 2024 per la scuola ci siano poche risorse e che il rinnovo del CCNL scuola 2022-2024 non potrà trovare soluzione dal punto di vista economico.
Riguardo i rinnovi dei contratti scuola c’è un evidente ritardo di circa due anni, il rinnovo contrattuale 2019-2021 vedrà la luce verso la fine del 2023, quando la sua scadenza era fissata al 31 dicembre 2021. Intanto stiamo entrando nel terzo anno del rinnovo contrattuale CCNL scuola 2022-2024 e ancora non si è aperta nemmeno un minimo confronto per questo nuovo contratto. Quello che si teme non è solo un evidente ritardo temporale sul rinnovo dei contratti, ma soprattutto la mancanza di risorse economiche per risolvere una volta per tutte quella che è definita una vera e propria emergenza salariale per tutti i dipendenti della scuola e in particolare per i docenti.
Al meeting di Rimini, il tradizionale incontro annuale organizzato da Comunione e Liberazione, si è parlato della legge di bilancio 2024 che prenderà forma in questo prossimo autunno. Di particolare interesse sono state le dichiarazione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che, sulla manovra economica utilizza toni chiari e prentori: “Sarà una legge di bilancio complicata, non si potrà fare tutto”. Con assoluta chiarezza si dà un colpo ferale alle promesse elettorali che prevedevano il superamento della Legge Fornero sulle pensioni, non ci sono risorse tali per mettere mano a qualsiasi possibile riforma pensionistica più favorevole a quella approvata da Elsa Fornero ai tempi del Governo Monti. C’è chi teme fortemente che la scuola non sarà una priorità nella legge di bilancio 2024 e che non ci saranno risorse adeguate per il rinnovo del CCNL scuola 2022-2024.
Il notevole ritardo della chiusura dei contratti della scuola, ben due anni dalla loro effettiva scadenza e a 5 anni di distanza dalla loro legale attuazione, determinano una mancanza di risorse economiche per il contratto successivo. Al momento le risorse a disposizione per il rinnovo del CCNL scuola 2022-2024 sono totalmente insufficienti per potere sedersi al tavolo sindacale ad aprire anche una minima discussione. Per cui sembra escluso, salvo decisioni politiche diverse e inaspettate, che nel 2024 si possa aprire una nuova stagione contrattuale per la scuola. Il CCNL scuola 2019-2021, che sicuramente troverà la sua approvazione definitiva, potrebbe restare valido fino alla fine di questa legislatura con buona pace della tanto sbandierata “emergenza salariale”.
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