Grido d’allarme del segretario della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, in merito alla Legge di Bilancio: “Siamo alle solite, verrebbe da dire. La legge di bilancio viene impostata con valori molto lontani da quelli necessari per raggiungere obiettivi solennemente proclamati, ma che rischiano di essere clamorosamente disattesi: nessun passo in avanti significativo verso un riallineamento ai volumi di spesa degli altri paesi europei in istruzione e ricerca, risorse per il contratto che deludono ampiamente le attese”, scrive il segretario.
“Altro che “aumenti a tre cifre”, siamo sotto gli importi del precedente rinnovo, a suo tempo da tanti disdegnato.
In un quadro politico instabile e pieno di incognite, almeno una certezza l’abbiamo, ed è che nessun partito può dire oggi di non essere mai stato al governo”, aggiunge.
“Preoccupa anche la situazione di stallo che registriamo nel confronto col MIUR sui provvedimenti collegati alla legge di bilancio, su cui ci sono intese e precisi impegni che chiediamo di vedere rigorosamente rispettati; inoltre vanno recuperati anche i punti (dai diplomati magistrali agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA) disattesi nel decreto legge su reclutamento e precariato”, conclude.
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