Attualità

Legge di bilancio: i sindacati annunciano la mobilitazione

Non si parla ancora di sciopero, ma il comunicato unitario di Cgil Cisl e Uil, è chiaro: la bozza della legge di bilancio non piace affatto alle tre organizzazioni sindacali.
“Cgil, Cisl e Uil – si legge nel documento – per sostenere le proposte e le piattaforme presentate al governo in questi mesi e nell’incontro del 26 ottobre alla presidenza del consiglio (investimenti, lavoro pubblico e privato, creazione di nuova occupazione, protezioni sociali, fisco, pensioni, etc) per modificare il tal senso la misure previste in finanziaria avviano un percorso di mobilitazione con assemblee sui posti di lavoro, iniziative e manifestazioni regionali, con tutte le modalità e gli strumenti per garantire la più ampia partecipazione”.
Le iniziative si svolgeranno a partire dal deposito della legge finanziaria in Parlamento e avranno momenti di verifica entro il mese di novembre per rafforzare e ricalibrare se necessario le iniziative di mobilitazione, non escludendo iniziative nazionali .

Sulle misure che riguardano la scuola interviene in queste ore Cisl Scuola con un giudizio per nulla positivo: “La bozza di legge di bilancio che abbiamo visto circolare nella scorsa settimana fosse effettivamente il testo da inviare all’esame del Parlamento, non potremmo che esprimere un giudizio negativo, almeno per quanto riguarda la scuola. La bozza risulta deludente per il settore Istruzione e, nonostante gli impegni e le promesse, non contiene soluzioni ma anzi rischia di generare problemi”.

Nel concreto secondo il sindacato di Maddalena Gissisono molti i provvedimenti attesi che invece non sono rintracciabili nel testo della bozza”.
E poi l’elenco delle mancanze: “Non troviamo traccia del finanziamento del FUN, necessario per ripianare le incapienze dovute ai numerosi provvedimenti una tantum di questi ultimi anni; non troviamo alcun segnale sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche e nulla sulla proroga degli incarichi ispettivi, nonostante il gran parlare di valutazione e qualità della scuola. Neppure è prevista la proroga dell’organico Covid Ata, misura assolutamente necessaria se si vogliono tenere aperte le scuole. Considerando l’andamento del contagio e i segnali anche provenienti dal resto dell’Europa che spingono il Governo e le autorità sanitarie a parlare di terza dose del vaccino, la mancata previsione della proroga appare veramente inspiegabile e potrebbe creare alle nostre scuole difficoltà non indifferenti”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Dirigente scolastica invita le famiglie non usare chat WhatsApp: “Dannose e non apportano benefici”

In un istituto di Prato, come in molte scuole italiane, è scattato il divieto di…

05/11/2024

Didattica e apprendimento, come imparare e insegnare gestire l’errore? Gli spunti per docenti

Comprendere il funzionamento del cervello umano è essenziale per insegnare a gestire gli errori. La…

05/11/2024

Patti educativi di comunità: obiettivi, differenze e come nasce un progetto

I Patti educativi di comunità sono accordi tra scuole, enti locali e realtà territoriali, volti…

05/11/2024

Educazione affettiva, solo un liceale su cinque in Giappone ha dato il primo bacio: dato più basso da cinquant’anni

Solamente il 22,8% dei ragazzi delle scuole superiori nel Paese del Sol Levante, il Giappone,…

05/11/2024