Politica scolastica

Legge di bilancio: nei prossimi 3 anni diminuiranno gli organici

In queste ore in cui ci si avvia verso la chiusura del testo definitivo della legge di bilancio si discute molto dei posti di tempo pieno che verranno attivati nelle regioni del sud e dell’eventuale potenziamento per la scuola dell’infanzia: si tratta di interventi importanti ma che rappresentano una briciola rispetto all’enorme massa di risorse che serve a far funzionare l’intero sistema di istruzione.

I dati della Tabella 7

E così, mentre si discute sul pur nobile risparmio di 100 milioni di euro per la riduzione delle ore di alternanza scuola lavoro (risparmio nobile per chi condivide la misura, ovviamente), sfugge che nei prossimi tre anni il risparmio più consistente riguarderà le spese di personale.
Basta leggere attentamente la tabella 7, quella che contiene l’elenco analitico di tutte le spese a carico del Miur, per rendersene conto.

Le spese di personale per il funzionamento delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione sono infatti preventivate in 19.088 milioni per il 2019, 18.719 milioni per il 2020 e in 18.147 milioni per il 2021, con una minore spesa complessiva di circa un miliardo di euro:  in pratica il 5% in meno.
Per i docenti di sostegno della scuola del primo ciclo si prevede una spesa di 3.277 milioni nel 2019, 2.891 nel 2020 e 2.307 nel 2022: anche in questo caso si parla di un miliardo in meno che però rispetto alla cifra di partenza corrisponde più o meno al 30%.
E infine parliamo della scuola del secondo ciclo.
Si passa da 10.967 milioni del 2019, a 10.713 milioni del 2020 e a 10.260 nel 2021:  700 milioni di euro in meno pari ad un calo del 7%.

Meno spese di personale = meno organico

Ma, nel concreto, cosa sta ad indicare questa diminuzione delle spese di personale?
Ovviamente è da escludere che si tratti di una diminuzione degli stipendi individuali e quindi la spiegazione è una sola: il Governo ritiene che, nei prossimi anni, gli organici dovranno diminuire.
E il calo, stando ai numeri della tabella, riguarderà non soltanto l’organico di posti comuni ma soprattutto quello del sostegno, anche se per il momento non è ancora del tutto chiaro in che modo si potrà ottenere questo risultato.

Reginaldo Palermo

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