Attualità

Legge di bilancio: per ora ci sono 94 milioni, ma solamente per la scuola paritaria

CobasCobas

In attesa di leggere il testo ufficiale del disegno di legge di bilancio 2023 approvato nella serata del 21 novembre da Governo, possiamo basarci per ora solamente sul comunicato stampa diramato al termine del Consiglio dei Ministri.
L’esito è deludente anche se per la verità risulta del tutto allineato con le nostre anticipazioni.
L’unica misura di cui si parla nel paragrafo dedicato alla scuola riguarda le scuole paritarie per le quali viene stanziato contributo di 70 mln ai quali vanno aggiunti 24 milioni (sempre per il sistema paritario) per il trasporto disabili.
Non ci sono invece i 300 milioni che il ministro Valditara si era impegnato a trovare chiudendo l’intesa politica con i sindacati.
D’altronde di intese politiche inapplicate abbiamo avuto ampia esperienza in questi anni: nell’aprile del 2019 l’intesa fra sindacati, Bussetti e Conte l’accordo per il ben noto “aumento a tre cifre” rimase lettera morta, così come rimase sulla carta il patto per la scuola sottoscritto nella primavera del 2021.
Di sicuro mancheranno anche il soldi chiesti sia dalla Lega sia da Fratelli d’Italia per garantire un po’ di organico aggiuntivo di personale Ata e non ci sarà assolutamente nulla per dare avvio ad un piano di stabilizzazione dei docenti precari.
Neppure l’idea di intervenire sulla organizzazione degli esami di Stato potrà andare avanti, perché per aumentare la presenza di docenti esterni sarebbero necessari altri soldi, che per ora non ci sono.
Si tratta però adesso di leggere il provvedimento nel dettaglio per verificare se vi sia qualche provvedimento a costo zero che potrebbe piacere al mondo della scuola (si era parlato di ridimensionamento dell’Invalsi e di ridefinizione dei PCTO).
La decisione del Governo di inserire in finanziaria per il sistema scolastico poco meno di un centinaio di milioni destinati esclusivamente alle scuole paritarie ha un sapore politico piuttosto chiaro; sembra che l’esecutivo voglia lanciare un messaggio preciso al mondo della scuola: “Per noi il sistema paritario è del tutto imprescindibile e per tutta la durata della legislatura sarà questo il criterio al quale ci ispireremo”.
Vedremo nelle prossime ore quale sarà la reazione delle organizzazioni sindacali che solo fino a pochi giorni si sono prodigati in apprezzamenti nei confronti del ministro Valditara per essere riuscito a concludere una trattativa contrattuale che si trascinava a fatica da più di un anno.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

ATA, attenzione ai permessi brevi: regole e condizioni. I dettagli

Tra regolamenti e aggiornamenti contrattuali, non sempre è semplice orientarsi. Eppure, per il personale ATA,…

24/04/2025

A Torino, tutti contagiati dalla “sindrome da Debate”. Il mese prossimo i campionati nazionali

Ne abbiamo parlato qualche settimana fa, il Debate – questa metodologia didattica innovativa che sviluppa…

24/04/2025

Giochi della Gioventù al via dal 29 aprile, 110 eventi per 100mila studenti: ecco chi partecipa

Centodieci eventi di sport, in tutta Italia, per festeggiare il ritorno dei Giochi della Gioventù.…

24/04/2025

Rocco Hunt, la sua ex scuola gli dedica un murale e lui la visita. I suoi docenti: “Vivace ma poco interessato allo studio”

Il cantante Rocco Hunt, al secolo Rocco Pagliarulo, classe 1994, è tornato oggi, 24 aprile,…

24/04/2025

25 aprile, Liberazione d’Italia, anniversario Costituzione e Onu: i temi della lezione di Educazione Civica della Tecnica della Scuola

Domani, 25 aprile, celebriamo la liberazione dal fascismo e dal nazifascismo e la conseguente la…

24/04/2025

Alunno 15enne uccide una compagna e ne ferisce altri tre: aveva appena mandato una strana mail alla scuola. Accade in Francia

Violenza e sangue in una scuola di Nantes, in Francia. Secondo quanto riportato dai principali…

24/04/2025