Mai come quest’anno i tempi per discutere (ed eventualmente modificare) la legge di bilancio sarà stretti.
La bozza predisposta dal Governo è stata depositata in Parlamento e già nella giornata di sabato 21 sono iniziate le audizioni davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato che, per l’occasione, stanno lavorando in seduta unificata.
A partire dalla prossima settimana il provvedimento verrà esaminato nelle Commissioni della Camera che entro venerdì dovranno votare il proprio parere da trasmettere alla Commissione Bilancio che inizierà i propri lavori non prima dell’inizio di dicembre.
La Commissione dovrà cercare di concludere l’esame del testo entro un paio di settimane in modo da consentire all’aula di votare non oltre il 16-17 dicembre.
Nel passaggio al Senato, che avverrà subito dopo, non ci sarà più la possibilità di fare modifiche e quindi i giochi si faranno nei prossimi giorni.
Appare ormai certo che la bozza predisposta dal Governo subirà modifiche.
La Camera, infatti, potrebbe decidere di distribuire diversamente le risorse fin qui stanziate; fonti parlamentari sostengono anche che il Governo sarebbe pronto ad aumentare di 7-800 milioni lo stanziamento complessivo, lasciando alla Camera ogni decisione in merito alla allocazione di tale somma.
Resta il fatto che i margini di manovra per aumentare le risorse per la scuola e per i contratti pubblici appaiono al momento molto ristretti.
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