La legge di bilancio è solo alle battute iniziali, anzi per la verità non è stata ancora presentata ufficialmente ma qualche anticipazione sta già circolando.
E, francamente, non si tratta di anticipazioni particolarmente gradevoli per il mondo della scuola.
Nella nota di aggiornamento al DEF, che rappresenta la cornice dentro la quale dovrà essere scritta la legge di bilancio, ci sono alcune enunciazione di principio del tutto condivisibili.
Si parla infatti di un impegno a ridurre il numero di alunni per classe e a valorizzare anche economicamente il ruolo dei docenti.
Ma, quando si cercano conferme nelle cifre, la delusione è alta.
A partire dal nodo degli stipendi che difficilmente potranno aumentare in modo significativo visto che si parla esplicitamente di un incremento complessivo della spesa per le retribuzioni dei dipendenti statali dello 0,6% nel triennio 2020/2022.
Per ora, insomma, gli stipendi europei sono lontani, anzi lontanissimi.
Ma, lo ripetiamo, il dibattito sulla legge finanziaria non è ancora entrato nel vivo.
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