Nella giornata del 9 dicembre si apre al Senato la “sessione bilancio”, ossia la fase in cui Commissioni e aula sono impegnate nell’esame della legge di bilancio del 2015.
Come di consueto il disegno di legge verrà esaminato dalla Commissione Bilancio (la V) che dovrà riferire in aula a partire dal prossimo 16 dicembre.
Tutte le altre Commissione dovranno invece fornire il proprio parere alla V.
Per quanto riguarda le disposizioni in materia di istruzione questo compito spetterà alla Commissione Istruzione che dovrà formulare il proprio giudizio entro giovedì 11 dicembre.
I tempi sono piuttosto ristretti: i termini per la presentazione degli emendamenti in Commissione scadono alle ore 18 del giorno 9, mentre in aula ci sarà tempo fino al giorno 16.
Rispetto a quello iniziale il testo che verrà discusso nelle prossime ore al Senato non presenta modifiche importanti, almeno per quanto riguarda i temi dell’istruzione.
L’unica novitàà riguarda la composizione delle commissioni degli esami di Stato che dovrebbero essere definite con un decreto ministeriale da emanarsi entro la fine di febbraio.
Inoltre il miliardo stanziato per il piano “Buona Scuola” potrebbe essere usato non sia per le assunzioni dei precari sia per la realizzazione di iniziative di aggiornamento e formazione.
Per il resto permangono le preoccupazioni per disposizioni che saranno di difficile applicazione: eliminazione degli esoneri per i vicepresidi, divieto di nominare supplenti per il primo giorno di assenza dei docenti, riduzione di 2.020 posti di personale Ata. E, allo stato attuale, non si vedono spazi per eventuali modifiche.