Inizia nella giornata del 5 novembre nelle diverse Commissioni della Camera l’esame della legge di stabilità e della relativa legge di bilancio. L’esame preliminare dei due provvedimenti verrà fatto in modo congiunto e dovrebbe proseguire per almeno due settimane prima che si arrivi al voto in aula.
Il disegno di legge di stabilità, che reca il numero 2679, è formato da 47 articoli, due dei quali riguardano direttamente la scuola, il 3 relativo allo stanziamento di un miliardo di euro per il Piano “Buona Scuola” e il 28 che di fatto opera una serie di riduzioni al bilancio del Ministero dell’Istruzione.
Il Governo sembra intenzionato a non lasciare troppo spazio alla discussione tanto è vero che in Commissione Bilancio i termini per la presentazione di emendamenti al ddl sono stati fissati alle ore 13 del prossimo 7 novembre.
Il 4 novembre c’è stato un primo “assaggio” proprio in Commissione Bilancio dove sono stati auditi diversi soggetti esterni, tra cui i sindacati, la Confindustria, l’Anci e le Regioni.
Le prime due giornate di lavoro sul disegno di legge si presentano particolarmente importanti in quanto da come si avvierà il dibattito si potrà già capire se ci saranno spazi per far cambiare idea al Governo su alcune misure che al mondo della scuola non piacciono affatto (riduzione degli organici Ata, eliminaazione degli esoneri per i vicepresidi, riduzione del fondo per il funzionamento delle scuole e altro ancora).
