Il testo della legge di stabilità 2015, definitivamente approvato dalla Camera nella giornata di domenica, è stato trasmesso in queste ore al Senato che però non lo prenderà subito in esame.
Consultando l’agenda dei lavori del Senato non si trova infatti traccia del disegno di legge che dovrebbe essere preso in carico dalla Commissione Bilancio (la V) che dovrà poi a sua volta riferire in aula.
Per ora non sono neppure previste sedute delle Commissioni che dovrebbero fornire i propri pareri alla V Commissione.
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E’ probabile che questo stop sia legato ai meccanismi regolamentari del Parlamento ma non si esclude che il sia stato proprio il Governo a concordare una pausa di qualche giorno per consentire ai senatori di decidere a ragion veduta sulle molte questioni ancora aperte.
Questo potrebbe riaprire le speranze per i “quota 96”, tema sul quale la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione ragionevole.
E’ possibile che qualche novità ci sia anche sulle commissioni degli esami di Stato, mentre è difficile che si torni indietro su tutte le altre norme che riguardano la scuola (in particolare non dovrebbero più essere in discussione i tagli previsti dall’art. 28)
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