Legge di stabilità: Scuola e Università ridimensionate

Per diverse settimane, a cavallo tra ottobre e novembre, si è parlato ininterrottamente di legge di stabilità. Poi, venuto meno, a furor di popolo, l’emendamento che avrebbe portato a costo zero l’orario settimanale da 18 a 24 ore, il mondo della scuola è tornata a disinteressarsi di quella che una volta era più semplicemente chiamata “finanziaria”. Al punto che l’approvazione definitiva, arrivata la sera del 21 dicembre, è stata quasi ignorata.
Eppure qualche provvedimento riguardante la scuola c’è. Ad iniziare da un ulteriore sforbiciata, “a decorrere dall’anno 2013” (dopo quella triennale prevista all’Aran per recuperare gli scatti d’anzianità) al taglio delle “competenze accessorie” allocate nel Fondo d’Istituto, pari a 47,5 milioni di euro. C’è poi, dopo il quasi dimezzamento operato dalla riforma Brunetta della Pa, un’altra riduzione dei distacchi e dei permessi per motivi sindacali. Per i comandi c’è una novità importante: potranno essere autorizzati “solo con oneri a carica dell’amministrazione richiedente”. In arrivo anche il ridimensionamento dei progetti Smart city, nonché dei fondi Frist e Trin.
Ai sindacati la manovra conclusiva del Governo Monti non è proprio piaciuta. Ad iniziare dall’Anief, secondo cui “si continuano a tagliare fondi importanti all’istruzione pubblica, in controtendenza con quanto avviene nei paesi più sviluppati”. Per l’organizzazione di Marcello Pacifico, l’ulteriore riduzione del Fis comporterà, alla resa dei conti, “per ogni scuola il taglio complessivo per finanziare progetti, ripetizioni agli studenti in difficoltà, visite didattiche e tutto quello che riguarda le attività a completamento della didattica”, per una “mancata assegnazione pari a 40-50mila euro” ad istituto.
L’Anief ha inoltre ricordato alcuni dei mancati provvedimenti. Sempre con al centro la scuola. Il primo riguarda , l’emendamento per i ‘quota 96’, che avrebbe permesso al personale della scuola che aveva fatto domanda di pensionamento di lasciare il servizio usufruendo delle norme precedenti alla riforma Fornero. “Di questa deroga, però, non c’è traccia. Come si è dissolto nel nulla – sottolinea il sindacato autonomo – l’emendamento che avrebbe dovuto cancellare la soppressione di 2mila istituti, ritenuta la scorsa estate incostituzionale dalla Consulta attraverso una sentenza inequivocabile”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente dell’Anief e delegato Confedir per la Scuola, “con l’attuazione di questi provvedimenti peggiorativi si mette a serio rischio il regolare funzionamento dell’istruzione pubblica italiana. La decurtazione del trattamento accessorio riservato al Fis, altra contropartita per la cancellazione dell’inaudita norma sull’introduzione delle 24 ore di insegnamento settimanale dei docenti di scuola media e superiore, comporterà un ulteriore ridimensionamento delle attività funzionali al Piano dell’offerta formativa”.
A far alzare la voce dei sindacati è anche il mancato stanziamento di 300 milioni per il fondo di finanziamento ordinario delle università: quello che lo stesso ministro Profumo non ha esitato a definire come “un errore strategico che pregiudica il funzionamento dell’intero sistema della formazione superiore”.
Per il segretario generale della Flc-Cgil questa mancata operazione porterà “al rischio di fallimento di 30 atenei e gli altri non potranno garantire più una qualità formativa adeguata.Il fondo ordinario dopo, i tagli epocali della Gelmini, non garantisce nemmeno la copertura delle spese di funzionamento con l’inevitabile conseguenza di ridurre  la ricerca e i servizi agli studenti. Le tasse universitarie saranno ulteriormente aumentate e tutto questo provocherà la diminuzione delle iscrizioni”. Secondo Pantaleo, inoltre, “sono stati ridotti 300 milioni al fondo ordinario 2013 ma sono stati distribuiti soldi a pioggia per accontentare lobby e microinteressi dai quali evidentemente Monti e i suoi Ministri pensano di ricavare qualche beneficio elettorale”.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Eduscopio 2024, per i Licei classici e scientifici della Calabria premia due istituti del cosentino. Presto sarà tempo di iscrizioni.

Di solito, poco tempo prima dell'avvio della fase dei giorni dedicati alle iscrizioni, escono i…

23/11/2024

In 150mila contro la violenza sulle donne. “Il patriarcato esiste”. Bruciata foto di Valditara

In migliaia in piazza a Roma per il corteo in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza…

23/11/2024

Anzianità di servizio nella mobilità d’ufficio, è necessario equiparare i punteggi con la mobilità volontaria per non infrangere la 1999/70/CE

La direttiva europea, specificatamente la 1999/70/CE, interviene nella clausola 4 a ricordare che per quanto…

23/11/2024

Posizioni economiche Ata, pubblicate le prime Faq del Ministero

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…

23/11/2024

Flc Cgil annuncia terzo presidio (26 novembre) in vista dello sciopero del 29 contro la legge di bilancio

La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…

23/11/2024

Landini sbotta sulla scuola: lo sciopero del 29 novembre per salari bassi, troppi precari e docenti intimiditi – VIDEO IN ESCLUSIVA

Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…

23/11/2024