Le misure per contenere le spese del Ministero dell’Istruzione sono tutte scritte nell’articolo 28 della bozza di legge di stabilità e ci vorrà una più attenta analisi per comprenderne bene le conseguenze pratiche sul funzionamento delle scuole.
Intanto c’è la cancellazione degli esoneri parziali o totali dei docenti collaboratori del dirigente, cioè dei “vicepresidi”. Non c’è bisogno di spiegare che nelle scuole affidate in reggenza sarà il caos o quasi.
I dirigenti scolastici non potranno nominare supplenti per il primo giorno di assenza dei docenti e ci saranno restrizioni anche sulle supplenze del personale ATA.
Il finanziamento per il pagamento delle supplenze diminuirà ma le risorse del fondo di istituto dovranno essere usate prioritariamente per retribuire le ore eccedenti che d’ora in poi potranno essere attribuite anche al personale ATA.
Le risorse destinate al funzionamento della Scuola europea di Parma subiranno un taglio secco di 200milioni di euro, mentre poco meno di 150 milioni deriveranno dalla riforma dell’esame di Stato.
Per concludere si prevede anche la riduzione di 2mila posti dell’organico ATA.
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