Con un comunicato di pochi minuti fa il ministero dell’Istruzione e del Merito spiega bene a cosa si riferisce lo stanziamento previsto dall’articolo 84 della bozza della Legge di Bilancio approvata dal Governo, composta da 122 milioni di euro per l’anno 2025, 189 milioni per l’anno 2026 e 75 milioni annui a decorrere dall’anno 2027.
“Nell’ambito di un nuovo fondo per la valorizzazione del sistema scolastico – si legge nel comunicato stampa – si prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per il 2025 e di 75 milioni di euro a regime per coprire i maggiori oneri connessi all’avvio di un piano di stabilizzazione di docenti di sostegno a far data dall’anno scolastico 2025/26. 75 milioni è, infatti, il differenziale fra il costo dei docenti precari che si intendono stabilizzare e quello per l’assunzione a tempo indeterminato”.
Con il medesimo fondo – spiega ancora il Ministro si attribuiscono 100 milioni per l’anno scolastico 2025/26 per finanziare – insieme a 40 milioni di euro già stanziati nella scorsa legge di bilancio – l’attività dei docenti tutor e orientatori.
La restante parte del fondo, pari a 111 milioni di euro, incrementerà, per l’anno scolastico 2025/26, il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Nulla a che vedere, quindi, con eventuali fondi destinati alla valorizzazione del personale docente e Ata per “integrare” in qualche modo i fondi contrattuali, come era avvenuto lo scorso anno.
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